Gedi ha chiuso i risultati al 30 giugno con una perdita netta a livello consolidato di 120,5 milioni recependo, come precedentemente illustrato, svalutazioni di avviamenti di testate effettuate a seguito delle verifiche di impairment test per 74,2 mln al netto dell'effetto sulle imposte e oneri per ristrutturazioni e altre componenti non ordinarie con effetto sul risultato netto pari a 5,7 mln.

Nel semestre sono state inoltre registrate impairment loss per 5,6 mln sul valore delle partecipazioni detenute in Editoriale Libertà ed Editoriale Corriere di Romagna e 9,3 mln di rettifiche delle imposte anticipate per effetto del peggioramento, causa Covid-19, delle previsioni di recuperabilità delle perdite fiscali pregresse.

Nel primo semestre 2019 il risultato netto era stato negativo per 19,1 mln per effetto della svalutazione di 17,3 mln del valore della partecipazione detenuta in Persidera.

Al netto degli effetti di cui sopra, il risultato netto rettificato del primo semestre 2020 è negativo per 25,7 mln rispetto ai +0,8 mln del corrispondente periodo dell'esercizio precedente.

L'indebitamento finanziario netto al 30 giugno prima dell'applicazione del principio contabile Ifrs 16 ammonta a 62 mln di euro rispetto ai 44,1 mln di fine 2019: il flusso della gestione ordinaria è stato negativo per 6,5 mln ed i piani di riorganizzazione in corso hanno determinato esborsi per 11,6 mln. L'applicazione dell'Ifrs 16 ha comportato la rilevazione al 30 giugno di debiti finanziari per leasing e diritti d'uso pari a 50,2 mln e pertanto l'indebitamento finanziario netto post Ifrs 16 ammonta a 112,2 mln.

I ricavi consolidati nel periodo si sono attestati a 120,5 mln, in calo del 17,8% a/a.

I ricavi diffusionali, pari a 125,7 mln, sono diminuiti del 6,6% rispetto a quelli del corrispondente periodo dell'esercizio precedente.

Gli effetti del Covid-19 e delle misure restrittive introdotte a livello regionale e nazionale hanno impattato negativamente sull'andamento delle vendite in edicola.

Per contro, l'attività di vendita degli abbonamenti digitali ha confermato il trend positivo, sostenuta sia dal proseguimento delle azioni di massimizzazione della redditività della customer base sia dalle maggiori attivazioni conseguenti alla crescente attenzione dei lettori per le notizie riguardanti la diffusione del Covid-19. All'interno di questo contesto è stata avviata una politica promozionale sia sui prodotti premium (Rep:, Topnews, Stai con Noi) sia sugli abbonamenti annuali alla copia replica.

Tutte queste azioni hanno incrementato la customer base che a fine giugno ha raggiunto i 231 mila abbonati su tutte le testate del Gruppo, quasi il doppio rispetto all'analogo mese del 2019 e superiore di circa 104 mila abbonamenti rispetto a fine dicembre 2019.

I ricavi pubblicitari, pari a 102 mln, hanno subito un calo del 30,8% rispetto ai primi sei mesi del 2019. La flessione è sostanzialmente riconducibile agli effetti del Covid-19.

Con riferimento ai diversi mezzi del gruppo, nel semestre la pubblicità su stampa è risultata in calo del 31,9% e quella sulle radio del 41,6%; più contenuta è stata la flessione della raccolta su internet, -8,1%.

I costi, inclusi gli ammortamenti, sono inferiori del 9% rispetto al primo semestre del 2019; sono diminuiti sia i costi del personale (-5,2%) che gli altri costi (-11,3%). Va peraltro evidenziato che tali riduzioni riflettono solo parzialmente gli effetti delle riorganizzazioni realizzate nelle aree tipografiche, amministrative e gestionali di Gedi News Network e della Capogruppo nonché nelle strutture commerciali locali della concessionaria di pubblicità A.Manzoni&C.

Il margine operativo lordo consolidato è stato negativo per 11,6 mln, includendo elementi economici non direttamente riferibili allo svolgimento ordinario del business per complessivi 7,4 mln, derivanti principalmente (7 mln) da operazioni di riorganizzazione del personale e da costi e oneri connessi al Covid-19. Al netto di tali componenti, il margine operativo lordo rettificato è stato negativo per 4,2 mln rispetto a +23,5 mln nel primo semestre del 2019.

Il risultato operativo consolidato è stato negativo per 129 mln ed include, oltre agli oneri di cui sopra, 101,6 mln di svalutazioni di avviamenti di testate effettuate a seguito delle verifiche di impairment test. Tali svalutazioni si riferiscono per 61 mln alla Cash Generating Unit (CGU) Repubblica", per 16 mln alla CGU "GEDI News Network Nord Est (Messaggero Veneto, Il Piccolo, Quotidiani Veneti, Corriere delle Alpi)", per 21,4 mln alla CGU "GEDI News Network Nord Ovest (La Stampa, Il Secolo XIX)" e per 3,2 mln alla CGU "GEDI News Network Livorno (Il Tirreno)" e sono state effettuate per allineare i valori contabili di ciascuna CGU al valore recuperabile di riferimento determinato sulla base dei flussi di cassa dell'ultimo Business Plan approvato, adattati per riflettere alcuni scenari di possibile evoluzione della pandemia e dei suoi effetti sull'evoluzione del Pil italiano, e conseguentemente sugli investimenti pubblicitari, "pesati" in base al grado di probabilità.

Senza considerare oneri non ordinari e svalutazioni, il risultato operativo rettificato ammonta a -20 mln rispetto a 7,6 mln nel primo semestre del 2019.

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July 24, 2020 07:15 ET (11:15 GMT)

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