Hera: lancia primo sustainability-linked bond da 500 mln
13 Ottobre 2021 - 06:54PM
MF Dow Jones (Italiano)
Il Gruppo Hera ha lanciato con successo il suo primo
sustainability-linked bond del valore di 500 milioni di euro. Il
prestito obbligazionario non convertibile ha riscontrato, infatti,
grande interesse da parte degli investitori internazionali, che
hanno effettuato sottoscrizioni per circa quattro volte superiori
all'offerta. L'emissione si inserisce nella strategia di
sostenibilità volta alla riduzione delle emissioni e al riciclo
delle plastiche.
Hera è stata anche la prima società in Italia a emettere un
green bond già nel 2014, seguito da una seconda obbligazione
"verde" cinque anni dopo, e dal lancio, nel 2018, della prima linea
di credito revolving ESG-linked.
Il primo sustainability-linked bond di Hera segue la
pubblicazione, lo scorso 6 ottobre, del Sustainability-Linked
Financing Framework (SLFF), con il quale la multiutility ha
rafforzato ulteriormente l'integrazione tra strategie finanziarie e
attenzione alla sostenibilità, delineando le metriche applicabili a
qualsiasi strumento finanziario.
Le caratteristiche del sustainability-linked bond di Hera Il
primo sustainability-linked bond di Hera, lanciato nell'ambito del
programma Euro Medium Term Notes (il cui ultimo aggiornamento
risale al 7 ottobre scorso) e riservato a investitori qualificati,
ammonta a complessivi 500 milioni di euro, rimborsabili in 12 anni
e mezzo.
L'operazione ha visto una significativa partecipazione di
investitori internazionali (Francia, Germania, Olanda e Gran
Bretagna), in buona parte specializzati in prodotti di finanza
sostenibile. La forte domanda, con sottoscrizioni per circa due
miliardi di euro pari a quattro volte l'offerta, e la qualità degli
ordini ricevuti hanno quindi permesso di fissare il prezzo a
livelli eccellenti.
Sarà pagata una cedola annuale a tasso fisso del 1%, mentre il
rendimento al momento dell'emissione è pari a 1,077%. A partire
dalla data di pagamento interessi del 2032, è previsto un eventuale
step-up (aumento del tasso di interesse) nel caso in cui la società
non dovesse raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni
di Green House Gas in tonnellate di CO2 (aumento del tasso di
0,20%) e della quantità di plastica riciclata inmigliaia di
tonnellate (aumento del tasso di 0,15%).
La nuova emissione, la cui data di regolamento è prevista per il
25 ottobre 2021, verrà quotata, sin dalla data di emissione, sul
mercato regolato di Euronext Dublin, sul mercato regolamentato del
Luxembourg Stock Exchange e, in un momento successivo, sul sistema
multilaterale di negoziazione ExtraMOT PRO di Borsa Italiana.
È inoltre atteso che al sustainability-linked bond sia assegnato
un rating in linea con quello di Hera (rating Baa2 con Outlook
stabile per Moody's e BBB+ con Outlook stabile per Standard &
Poor's).
Gli interventi per la riduzione delle emissioni e il riciclo
delle plastiche Il sustainability-linked bond si inserisce nella
strategia del Gruppo Hera finalizzata alla riduzione delle
emissioni di gas serra e all'aumento dei quantitativi di plastica
riciclata. Queste azioni sono state già avviate o previste nel
Piano industriale e sono rappresentative dell'impegno della
multiutility per il raggiungimento degli obiettivi dell'Agenda Onu
2030. L'obbligazione è legata, come sopra indicato, al
conseguimento dei target di sostenibilità contenuti nel
Sustainability-Linked Financing Framework, rispetto ai quali sono
stati anche definiti Sustainability Performance Target (SPTs)
intermedi, che verranno rendicontati annualmente in un'ottica di
trasparenza.
In particolare, il Gruppo Hera punta a ridurre le emissioni di
gas serra del 37% al 2030 (rispetto al 2019), grazie ad azioni
concrete al proprio interno e al coinvolgimento di fornitori e
clienti, relativamente alla vendita di energia elettrica e gas: un
obiettivo tra i più ambiziosi per un'azienda in Italia, validato
dal prestigioso network internazionale Science Based Target
initiative (SBTi).
Per quel concerne invece il secondo target, la multiutility
punta ad aumentare del 150% i quantitativi di plastica riciclata al
2030 (rispetto al 2017), anche grazie all'incremento della capacità
impiantistica e all'ampliamento del raggio d'azione al recupero
delle plastiche rigide. In questo ambito, il gruppo detiene già una
posizione di leadership attraverso la controllata Aliplast, ed è
l'unica multiutility italiana ad aver sottoscritto il "New Plastics
Economy Global Commitment" della Fondazione Ellen MacArthur.
"Il nostro primo sustainability-linked bond rappresenta
un'ulteriore conferma dell'impegno di Hera per lo sviluppo
sostenibile, con focus sulla neutralità carbonica e l'economia
circolare, grazie anche a strategie finanziarie Esg - afferma
Stefano Venier, a.d. del Gruppo Hera - Da tempo siamo impegnati in
interventi per la riduzione delle emissioni e il riciclo delle
plastiche, in coerenza il Piano industriale e le strategie per la
transizione energetica e ambientale. Temi per noi particolarmente
rilevanti, anche per la natura stessa dei business in cui operiamo,
dove possiamo concretamente fare la differenza per rispondere alle
tante sfide con cui ci stiamo confrontando, a cominciare dai
cambiamenti climatici, e contribuire a traguardare gli obiettivi
dell'Agenda 2030. Grazie a questa nuova emissione, potremo dare
ulteriore impulso alle nostre attività in questi ambiti".
I partner dell'operazione L'emissione del sustainability-linked
bond di Hera è stata coordinata e collocata da Bnp Paribas, Credit
Agricole Cib, IMI-Intesa Sanpaolo, Mediobanca, Santander e
UniCredit. Lo studio legale Legance Avvocati Associati ha assistito
Hera, mentre lo studio Linklaters ha supportato le banche
collocatrici.
com/cce
MF-DJ NEWS
1318:38 ott 2021
(END) Dow Jones Newswires
October 13, 2021 12:39 ET (16:39 GMT)
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