Ibl Banca ha chiesto e ottenuto l'autorizzazione per salire fino a 29,99% della compagnia Danni Net Insurance. La banca (leader nella cessione del quinto) detiene già oggi il 19,85% dell'assicurazione insurtech guidata da Andrea Battista, nel cui capitale figurano anche Unicredit (6,11%), la Algebris di Davide Serra (con il 5,16%) e il fondo di private equity First Capital (5,14%). L'11,86% sono poi azioni proprie mentre il 51,87% è in mano al mercato (il titolo Net Insurance è quotato sull'Aim Italia). ?

Ibl Banca è stata tra i soggetti pronti ad aderire fin dalle battute iniziali al progetto lanciato nel 2008 da Battista: la prima spac (special purpose acquisition company) assicurativa quotata a Piazza Affari, che opera nel ramo Danni, con una forte vocazione tecnologica. Ibl Banca negli anni è cresciuta nel capitale di Net Insurance. Partita con una quota inferiore al 10%, già a fine 2019 aveva avuto il via libera dall'istituto di controllo assicurativo per aumentare la presa fino al 17,57%. Poi c'è stata l'ulteriore crescita al 19,85% e ora l'asticella è stata di nuovo alzata a ridosso del 30%. Ciò non vuol dire che la banca comprerà subito nuove azioni della compagnia presieduta da Luisa Todini, ma a questo punto ha le mani libera per stringere ulteriormente la presa sulla compagnia, che intanto prosegue nell'attuazione del suo piano industriale. Nei giorni scorsi Battista a MF-Milano Finanza aveva sottolineato che nonostante la pandemia nel 2020 Net Insurance ha superato gli obiettivi del business plan e ora guarda alla crescita in Spagna.

fch

 

(END) Dow Jones Newswires

April 01, 2021 02:26 ET (06:26 GMT)

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