Iliad: Levi; sbarca nel fisso in Italia, pronti per M&A (Sole)
13 Gennaio 2022 - 9:00AM
MF Dow Jones (Italiano)
«È ormai imminente lo sbarco sul fisso. A breve saremo sul
mercato con le nostre offerte». Lo annuncia in un'intervista al
Sole 24 Ore Benedetto Levi, amministratore delegato di Iliad
Italia, lasciando intendere che si tratta di giorni. Dopodiché
quello che attualmente è il quarto operatore mobile
infrastrutturato in Italia - entrato nel mercato delle Tlc nella
Penisola nel 2018 per volere della Commissione Ue che lo ha
richiesto per dare l'ok al matrimonio fra Wind e 3 Italia -
inizierà a dare battaglia anche nel comparto dell'ultrabroadband
fisso.
Alla fine del 2022, il giro d'affari si attesterà a quota «1
miliardo di euro». Questo però allo stato attuale delle cose. La
eventuale partenza delle offerte B2b nella telefonia mobile con
proposte a imprese e professionisti porterebbe altro fieno in
cascina, così come un'apertura della propria rete al wholesale,
mettendola a disposizione di eventuali operatori virtuali. «Vedremo
se si presenteranno occasioni». Ilial è pronta con le offerte per
il fisso "per arrivare sul mercato dell'ultrabroadband e fare
stessa operazione di trasparenza che è seguita al nostro arrivo in
Italia nel mobile. I numeri ci stanno dando ragione. In tre anni e
mezzo un italiano su 7 è utente Iliad. Parliamo di 8,5 milioni. E
abbiamo capito da tempo che anche sul fisso c'è spazio, con il
desiderio della gente di poter accedere a offerte finalmente
trasparenti", spiega.
"Senza voler entrare in dettagli, che leggerete al momento del
lancio, dico che le nostre offerte saranno coerenti con i valori di
semplicità, trasparenza e chiarezza di Iliad. Credo che le persone
vogliano sapere per cosa stanno pagando. Inizialmente ci
appoggeremo sulla rete di Open Fiber, in particolare nelle aree
nere, quelle più servite del Paese. Su Rete Fibercop arriveremo in
un secondo momento", prosegue.
Levi non esclude "nessuna opzione per il futuro" come l'ingresso
in Fibercop, la società in cui è stata scorporata la rete
secondaria di Telecom, che vede nel capitale Tim al 58%, insieme
con il fondo di private equity Usa Kkr, che ha il 37,5%, e Fastweb
con il restante 4,5%. "Proseguiremo sulla nostra strategia. Poi, se
uno dei tre principali operatori sarà in vendita, valuteremo tutte
le opzioni anche in chiave M&A. Se ci saranno società in
vendita, totale o parziale, valuteremo senza preclusioni. Tanto più
che Iliad si è delistata a Parigi. È evidente che da quando siamo
delistati abbiamo totale indipendenza strategica. E questo per noi,
a livello di gruppo, rappresenta un elemento di forza".
Infine, Iliad è il primo azionista di Unieuro con il 12% e "la
nostra partnership sta andando molto bene da tutti i punti di
vista. Lo riteniamo, come abbiamo detto da subito, un ottimo
investimento dal punto di vista finanziario. Ed è una società con
la quale siamo accomunati dalla voglia di innovare", conclude.
pev
(END) Dow Jones Newswires
January 13, 2022 02:45 ET (07:45 GMT)
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