Illimity chiude i 9 mesi con un utile netto di 46,2 mln euro, in
crescita del 90% rispetto allo stesso periodo del 2020. Nel terzo
trimestre l'utile e' stato di 18,8 mln (+98% a/a).
Il ROE dei primi nove mesi del 2021, su base annualizzata,
spiega una nota, si attesta a oltre il 9%. Tutte le nuove
iniziative strategiche stanno procedendo secondo i piani e si
conferma pertanto la traiettoria di raggiungimento degli obiettivi
di breve e medio-lungo termine delineati dal Piano Strategico
2021-25 presentato lo scorso 22 giugno.
I ricavi del terzo trimestre segnano una progressione del 49%
rispetto al terzo trimestre 2020 trainati dalle attività ricorrenti
del Gruppo e dallo sviluppo delle nuove iniziative. Alla forte
performance si accompagna il graduale bilanciamento del mix di
ricavi, con la componente di proventi diversi dal margine di
interesse che nei nove mesi del 2021 rappresenta circa il 50% del
totale. All'interno dei ricavi spicca la progressione delle
commissioni, che nel terzo trimestre segnano una crescita del 18%
t/t a 10,3 milioni di euro - ammontare di tre volte superiore
rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente - trainate dalla
robusta generazione di nuovi volumi di business del segmento Growth
Credit, incluso il Factoring, dai solidi risultati di neprix e dal
progressivo contributo delle nuove iniziative. I ricavi del periodo
includono i primi proventi derivanti dall'accordo di concessione in
licenza d'uso al Gruppo ION dei sistemi informativi sviluppati da
illimity per 5 milioni di euro (parte dei 90 milioni di euro
previsti in cinque anni). Anche in questo trimestre la performance
della Divisione Distressed Credit nell'attività di gestione dei
crediti acquistati si conferma eccellente, con ottima progressione
negli incassi e generando circa 5,3 milioni di euro di proventi da
operazioni chiuse e circa 7,2 milioni di euro di altri proventi;
complessivamente nei nove mesi del 2021 la Divisione ha generato
ricavi per 146,1 milioni di euro.
. Nonostante la Banca abbia continuato ad investire in nuove
iniziative che non hanno ancora iniziato a produrre ricavi, i costi
operativi nel terzo trimestre segnano un calo di circa il 9%
rispetto al trimestre precedente per effetto di risparmi stagionali
su alcune componenti dei costi del personale. Tale andamento,
unitamente alla robusta performance dei ricavi, produce un
ulteriore miglioramento del Cost income ratio, che raggiunge il 56%
nel trimestre e il 60% nei nove mesi 2021, in netto miglioramento
rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (+76% ai
9M20).
Il risultato di gestione di illimity raggiunge 77,5 milioni di
euro nei nove mesi 2021, quasi tre volte quanto riportato nello
stesso periodo del 2020 pari a circa 28,0 milioni di euro. Il
profilo di rischio della Banca si rafforza ulteriormente,
mantenendosi ai migliori livelli del sistema: il CET1 Ratio si
incrementa al 20,1% a fine settembre 2021 (20,6% pro-forma per
l'inclusione delle azioni speciali) per effetto del completamento
dell'aumento di capitale riservato al Gruppo ION e degli utili del
trimestre appena concluso; il rapporto tra crediti organici lordi
deteriorati e crediti organici lordi totali scende al 2,5%;
escludendo il portafoglio crediti della ex Banca Interprovinciale,
tale rapporto si attesta a circa 0,5%. La liquidità si conferma
abbondante a oltre 1,1 miliardi di euro a fine settembre 2021
coerentemente con un'aspettativa di accelerazione delle opportunità
nel mercato dei crediti deteriorati nell'ultima parte
dell'anno.
Infine, la Banca prosegue nelle attività di sviluppo delle nuove
iniziative delineate dal Piano Strategico secondo i tempi previsti.
Nel mese di settembre HYPE ha lanciato sul mercato nuovi servizi e
prodotti in arricchimento della propria offerta, con l'obiettivo di
imprimere un'ulteriore accelerazione alle già robuste performance
di crescita della società, che conta già oggi 1,5 milioni di
clienti, confermando la sua posizione di leadership tra tutte le
fintech che operano in Italia. Sta proseguendo come da programmi la
messa a punto di B-ILTY, la nuova banca diretta fortemente
digitalizzata disegnata per le piccole imprese, pronta per il
lancio commerciale nel primo trimestre 2022. Sono infine proseguite
le attività operative per permettere a neprix Sales - la struttura
di remarketing già oggi leader tra le piattaforme di vendita di
asset immobiliari e mobiliari derivanti da procedure - di entrare
anche nel mercato libero immobiliare attraverso un modello di
offerta innovativo e digitale.
Corrado Passera, CEO e Fondatore di illimity, ha commentato: "Il
mondo che illimity serve, quello delle PMI, offre grandi
opportunità. Un numero crescente di imprese presentano ambiziosi
progetti di sviluppo del loro potenziale, molte stanno
intraprendendo solidi percorsi di ristrutturazione e rilancio.
Anche la crescita del credito corporate distressed accelererà allo
scadere delle moratorie bancarie e si dimostrerà fondamentale il
ruolo delle banche specializzate come illimity in questo segmento
come di mercato. Le scelte e gli investimenti tecnologici che
abbiamo realizzato in questi anni ci permettono di offrire un
modello di servizio che si è dimostrato competitivo sia per
competenza che per efficienza. B-ILTY, la banca diretta per le
small corporates che verrà avviata nella prima parte dell'anno 2022
sul mercato, completerà la costruzione del modello illimity e
costituirà un assoluto unicum a livello non solo italiano. I
risultati dei primi nove mesi del 2021 e, in particolare del terzo
trimestre appena concluso, ci confermano che la strada intrapresa
da illimity ha appena iniziato a dare i suoi frutti ai nostri
clienti e ai nostri azionisti'.
Al 30 settembre 2021, gli attivi della Banca superano 4,6
miliardi di euro, in crescita del 37% rispetto allo stesso periodo
dell'anno precedente e del 7% sul trimestre chiuso il 30 giugno
2021. All'interno di questo aggregato, i crediti netti verso la
clientela si attestano a quasi 2,5 miliardi di euro, segnando un
progresso del 6% rispetto al trimestre precedente (e del +35%
rispetto al 30 settembre 2020). La crescita è stata sostenuta in
particolare dalla Divisione Growth Credit, in aumento del 16% su
base trimestrale (e del +70% rispetto allo stesso periodo dell'anno
precedente), con significativo contributo da parte di tutte le
linee di business, tra le quali spicca in particolar modo il
segmento Turnaround - in aumento del 28% su base trimestrale e del
125% su base annuale. Stabile rispetto al trimestre precedente
l'ammontare di crediti e investimenti della Divisione Distressed
Credit, in quanto le nuove acquisizioni vengono compensate da
incassi e operazioni di cessione con forte impatto a Conto
Economico. Malgrado minori transazioni sul mercato dei crediti
deteriorati conseguenti anche alla proroga delle iniziative
emergenziali governative e in particolare all'estensione delle
moratorie, illimity ha realizzato investimenti in crescita rispetto
allo stesso periodo dell'anno precedente (220 milioni di euro nei
nove mesi 2021, +10% a/a) grazie al posizionamento distintivo nei
segmenti specialistici Energy e Real Estate, che hanno generato
interessanti opportunità.
La qualità del credito della Banca si conferma solida ed in
miglioramento rispetto ai livelli già eccellenti del trimestre
precedente, collocandosi tra le migliori a livello di sistema. Su
tutto il nuovo credito originato da illimity, le posizioni
deteriorate lorde ammontano a circa 6 milioni di euro e
corrispondono ad un rapporto tra crediti dubbi lordi organici e
crediti lordi organici totali di circa 0,5%. Includendo anche il
portafoglio ereditato da Banca Interprovinciale, lo stock di
crediti dubbi organici lordi sale a circa 36,9 milioni di euro, in
ulteriore riduzione rispetto al trimestre precedente, il cui
ammontare era pari a 39,4 milioni di euro, in virtù di incassi su
alcune posizioni precedentemente deteriorate e in assenza di
evidenti deterioramenti sul credito organico.
Complessivamente, il rapporto tra crediti dubbi lordi organici e
crediti lordi organici totali verso clientela della Banca rimane
tra i migliori del sistema a 2,5%. Lo stock di crediti dubbi netti
organici al 30 settembre 2021 è pari a 19,1 milioni di euro, in
discesa di quasi 8% rispetto al trimestre precedente (20,7 milioni
di euro), corrispondente ad un rapporto tra crediti dubbi netti
organici e crediti netti organici totali verso la clientela pari a
circa il 1,3%, che si confronta con l'1,6% del trimestre
precedente. A fine settembre 2021, i crediti con richiesta di
moratoria risultano pari a soli 19 milioni di euro, in ulteriore
riduzione rispetto al dato di fine luglio di 22 milioni di euro,
ammontare pari a circa il 2% del portafoglio crediti della
Divisione Growth Credit, riconducibili per la maggior parte il
portafoglio ereditato da Banca Interprovinciale.
Anche nel terzo trimestre si conferma la robusta posizione di
liquidità della Banca, pari a circa 1,1 miliardi di euro tra cassa,
posizione interbancaria netta e titoli prontamente liquidabili, a
servizio della forte crescita del business prevista nei mesi a
venire. Alla fine del terzo trimestre il portafoglio titoli di
illimity si attesta a 265 milioni di euro, in lieve riduzione
rispetto al valore di 299 milioni di euro registrato a fine giugno
2021. Il mark-to-market netto del portafoglio titoli nel trimestre
è risultato negativo per circa 2,9 milioni di euro (1,5 milioni di
euro il trimestre precedente). Il portafoglio titoli, interamente
classificato nella strategia Held to Collect and Sell, risulta
composto per il 73% da titoli di Stato italiani, per il 23% circa
da obbligazioni senior e per il restante 4% da obbligazioni
subordinate. L'aggregato "Altre attività" include nel terzo
trimestre 2021 il contributo derivante dall'attività di acquisto di
crediti fiscali - il cosiddetto "Ecobonus" - per circa 62 milioni
di euro, in forte aumento rispetto al dato del trimestre precedente
(21 milioni di
euro).
Il totale delle fonti di finanziamento di illimity al 30
settembre 2021 si attesta a 3,8 miliardi di euro, in crescita
rispetto al dato di giugno 2021 in virtù principalmente
dell'emissione inaugurale del prestito obbligazionario subordinato
Tier 2, perfezionata nel luglio scorso con elevata domanda da parte
degli investitori istituzionali per un ammontare di 200 milioni di
euro, scadenza 10 anni (richiamabile dopo 5) e cedola del
4,375%.
Nel corso del terzo trimestre il patrimonio di vigilanza
primario (CET1 Capital) è aumentato a 625 milioni di euro,
principalmente a seguito del perfezionamento dell'aumento di
capitale sociale riservato al Gruppo ION per 57,5 milioni di euro,
nonché dell'utile netto trimestrale e dell'utilizzo delle imposte
anticipate. Le attività di rischio ponderate (RWA) sono in leggera
riduzione nel trimestre (per circa 57 milioni di euro) a 3.111
milioni di euro, nonostante la crescita del business, beneficiando
della copertura assicurativa riconosciuta ai fini degli
assorbimenti patrimoniali nell'attività di Factoring. Il rapporto
tra RWA e totale attivi della Banca, in diminuzione rispetto al
trimestre precedente, si mantiene contenuto nell'intorno del
70%.
L'insieme delle dinamiche sopra descritte porta ad un CET1 Ratio
del 20,1% a settembre 2021.
Considerando l'inclusione nei mezzi propri delle azioni speciali
per 14,4 milioni di euro, il CET1 Ratio pro-forma della Banca
(calcolato sul valore dei RWA di fine settembre 2021) si
attesterebbe a circa il 20,6%.
Il Total Capital Ratio, di cui viene data separata indicazione
per la prima volta a seguito dell'emissione nel mese di luglio di
un prestito obbligazionario subordinato Tier 2 per 200 milioni di
euro, si attesta ad un valore pari al 26,5%.
Il Liquidity Coverage Ratio (LCR) alla fine del terzo trimestre
2021 si attesta a oltre il 300%, confermando un importante buffer
di liquidità, e il Net Stable Funding Ratio (NSFR) si posiziona
significativamente al di sopra dei valori minimi regolamentari.
MF-DJ NEWS
1108:12 nov 2021
(END) Dow Jones Newswires
November 11, 2021 02:13 ET (07:13 GMT)
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