Indel B: fondo cinese Guangdong T. rinuncia ad acquisto quota Guangdong I. E.
09 Marzo 2020 - 07:25PM
MF Dow Jones (Italiano)
Il Fondo cinese Guangdong Tianhu Asset Management Co. Ltd ha
deciso di non portare a termine l'accordo quadro sottoscritto l'11
aprile e già a suo tempo prorogato fino al 31 marzo 2020, avente ad
oggetto la cessione dell'intera partecipazione detenuta nel
capitale sociale di Guangdong Iceco Enterprise Co. pari al 27,3%
del capitale sociale.
Indel B Spa - spiega una nota - manterrà pertanto la sua quota
partecipativa pari al 27,3% nella società Guangdong ed incasserà
l'importo versato a garanzia dell'operazione, in un conto
fiduciario aperto presso un primario istituto di credito cinese, di
Rmb 9.000.000 (pari a circa 1,1 milioni di euro al cambio odierno),
corrispondente al 10% del corrispettivo concordato tra le parti.
L'incasso dell'importo avverrà a seguito delle procedure necessarie
a svincolare il conto già avviate e in corso di esecuzione.
La scelta del Fondo è stata principalmente dettata dalla
situazione economica del Paese nel quale anche per via
dell'inasprimento della guerra dei dazi con gli USA, ed in ultimo a
causa dell'emergenza Coronavirus, si sta determinando una sensibile
riduzione della crescita economica interna; che ha indotto Guandong
Tianhu a rivedere le sue strategie in merito all'investimento nella
società Guandong e a non procedere quindi all'acquisto della
partecipazione di Indel B Spa nella stessa.
Luca Bora - a.d. di Indel B - dichiara: "Nonostante le
incertezze di questi mesi, vediamo il fatto di rimanere investiti
in Cina come un'opportunità per sviluppare il mercato cinese;
mercato molto vasto, ma attualmente con un basso tasso di
penetrazione essendo i veicoli pesanti, in circolazione e di nuova
produzione, con una dotazione di optional decisamente inferiore
rispetto all'Europa e al Nord America. I rapporti con il nostro
socio di maggioranza cinese nei precedenti 15 anni sono sempre
stati ottimi e siamo certi di poter trovare insieme nuove
opportunità di sviluppo comuni".
In merito all'emergenza Coronavirus e con riferimento al Decreto
dei Ministri dell'8 marzo 2020 si informa che la società aveva già
messo in atto delle azioni per ridurre al massimo il rischio di
contagio e di diffusione del virus, azioni che saranno ovviamente
rafforzate laddove necessario ma che al momento non sono tali da
compromettere lo svolgimento delle normali attività produttive.
Si aggiunge inoltre che la partecipata Guandong è già operativa
al 75% circa dopo l'interruzione cautelativa della produzione
durata circa un mese. A seguito di tale interruzione Indel B
potrebbe subire una temporanea rottura di stock che comunque
riguarderà solo pochi clienti con conseguente slittamento del
relativo fatturato. Non si prevedono ad oggi impatti preoccupanti
sulla continuità dell'approvvigionamento di forniture di
provenienza cinese in quanto sia la Società Guandong, che è
nuovamente operativa, sia i suoi fornitori sono ubicati al di fuori
delle zone fortemente colpite del Covid19.
La situazione è comunque in generale costantemente monitorata al
fine di attivare tempestivamente eventuali azioni necessarie che
possano garantire il migliore servizio possibile al mercato.
Alla luce del clima di incertezza e della continua evoluzione
del quadro generale, al momento è difficile fare previsioni su
eventuali sviluppi e sulla portata concreta degli effetti futuri
del Coronavirus sul business della società.
com/cce
(END) Dow Jones Newswires
March 09, 2020 14:10 ET (18:10 GMT)
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