Inflazione: Divella, da aumenti grano +38% prezzo pasta (Sole)
12 Gennaio 2022 - 10:17AM
MF Dow Jones (Italiano)
La fiammata del prezzo del grano e il caro-bolletta alla fine
sono arrivati fin dentro al carrello della spesa. Un chilo di
pasta, che a settembre la grande distribuzione comprava a 1,10
euro, ora ne costa 1,40. E per la fine di gennaio arriverà a 1,52
euro. Un aumento del 38%. E' quanto spiegato da Vincenzo Divella,
amministratore delegato dell'omonimo gruppo pugliese, al Sole 24
ore.
Alla domanda su come si sia arrivati a questo aumento, "i primi
30 centesimi li abbiamo dovuti chiedere dopo l'estate, per far
fronte all'aumento vertiginoso del costo della nostra principale
materia prima, cioè il grano. Tra giugno e oggi -ha precisato- il
prezzo del grano alla borsa di Foggia è cresciuto del 90%. Un
rincaro che non avremmo mai potuto ammortizzare da soli, basta
pensare che per noi la semola rappresenta il 60% di tutto il costo
di produzione della pasta".
"Con l'arrivo dell'autunno -ha continuato- ci si sono messi
tutti gli altri rincari: il costo del cellophane è aumentato del
25%, il gas del 300%, l'elettricità anche. Per questo a gennaio
abbiamo chiesto alla grande distribuzione altri 12 centesimi al
chilo. Un aumento, questo, che dovrebbe diventare effettivo con il
rinnovo degli ordini alla fine di questo mese".
"I consumatori leggono, sanno che il prezzo delle materie prime
è aumentato, lo hanno anche toccato con mano nelle bollette. Per
questo hanno assorbito gli aumenti senza disaffezione: in fondo, la
pasta resta ancora l'alimento che costa meno di tutti. La Gdo
all'inizio ha fatto resistenza, poi ha compreso. L'unica cosa che
ci ha chiesto è stata di spalmare gli aumenti con gradualità: i
primi dieci centesimi in più a ottobre, i secondi a novembre, i
terzi a dicembre. E ora la nuova quota".
Secondo Divella, "i prezzi potrebbero aumentare di nuovo. A
dicembre gli stabilimenti produttivi si sono fermati per 15 giorni
e nessuno ha comprato grano. Ma già ieri, alla borsa merci di Bari,
la prima che si è riunita dopo il Capodanno, c'è stato un aumento
del 6%. I pastifici riaccendono i motori, e subito il prezzo del
grano risale. Eppoi c'è un'altra cosa che mi preoccupa: basterà il
grano nazionale, fino a giugno?".
La scorsa campagna del grano, in Italia, è stata discreta, ma
"in Canada e negli Stati Uniti, vale a dire i più grandi produttori
mondiali, che il raccolto è crollato del 50%. Il risultato è stato
che il prezzo del grano italiano oggi è a 56 centesimi al chilo, il
più basso al mondo, mentre quello di grano canadese ha galoppato
fino a quota 65 centesimi. Noi oggi usiamo grano nazionale per il
70-80%, ma per quanto in Italia l'ultima produzione sia andata
bene, non siamo mai stati un Paese autosufficiente, quindi dovrò
comprare più grano estero, che oggi è più caro. Non solo, ma il
grano italiano che uso lo pagherò di più, perché gli agricoltori
italiani, all'aumentare della domanda, aumenteranno il prezzo. Ecco
perché gli aumenti potrebbero non finire qui", ha concluso.
vs
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January 12, 2022 04:02 ET (09:02 GMT)
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