E' stato pubblicato il primo White Paper italiano sugli Startup Studio. Al mondo ne esistono soltanto altri due e il terzo è al 100% made in Italy.

Il movimento degli Startup Studio, spiega una nota, è nato in America, ed è un nuovo modo per costruire startup con alto tasso di successo. Si è fatto largo nello scenario internazionale con benchmark di altissimo livello come Idealab, 150 Startup lanciate e 47 Exit di cui 35 Ipo al Nasdaq e Science, ideatrice di Dollar Shave Club (1 mld Exit, venduta dopo 3 anni a Unilever), Medium e Dog Vacay.

Uno Startup Studio non è un acceleratore e nemmeno un incubatore, è piuttosto una "fabbrica di Startup" che costruisce startup sulla base di analisi approfondite dei bisogni del mercato.

Il portfolio delle Startup create dagli Studios ha, infatti, negli anni sempre più attirato gli investitori. Il portfolio funding era di 40 mln nel 2005, 80 mln nel 2010, intorno al miliardo di dollari nel 2014 per poi arrivare nel 2018 a superare i 4,5 miliardi di dollari. Allo stesso modo si susseguono continue Exit con un average time-to-Exit di 4,3 anni.

La torinese Mamazen, Startup Studio focalizzato sul Digital, ha fatto da apripista per altre realtà come TechBricks e Foolfarm.

Al fine di rendere noto agli imprenditori e investitori italiani che cos'è questo fenomeno arrivato da poco, ma soprattutto per mostrare come si lavora al suo interno, quali approcci vengono utilizzati, come è strutturato e quali obiettivi persegue, Mamazen, Venture-Builder fondato da Farhad A. Mohammadi, ha pubblicato il primo White Paper in lingua italiana.

Ad oggi al mondo sono solamente tre i White Paper realizzati sull'argomento (GSSN ed Enhance).

com/fus

marco.fusi@mfdowjones.it

 

(END) Dow Jones Newswires

November 23, 2020 08:59 ET (13:59 GMT)

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