Nell'ambito dell'esercizio del diritto di acquisto di Intesa Sanpaolo sulle azioni residue di Ubi Banca a valle del successo dell'Opas lanciata nei mesi scorsi, oggi la banca guidata dal ceo Carlo Messina ha comunicato all'istituto lombardo di aver conferito istruzioni irrevocabili a Monte Titoli, per la creazione delle 16.360.716 azioni Isp necessarie al pagamento del corrispettivo in azioni spettante agli azionisti non richiedenti. Il tutto è avvenuto nel quadro del regolamento della procedura congiunta.

La banca di Ca' de Sass, spiega una nota, ha anche messo le azioni Isp spettanti agli azionisti non richiedenti possessori di azioni dematerializzate a loro disposizione presso il sistema di gestione accentrata presso Monte Titoli per il ritiro tramite i relativi Intermediari Depositari aderenti a Monte Titoli e ha provveduto a immettere su un conto titoli vincolato aperto a nome di Intesa Sanpaolo presso Fideuram - Intesa Sanpaolo Private Banking le azioni Isp spettanti agli azionisti non richiedenti possessori di azioni rimanenti non dematerializzate.

La banca ha quindi provveduto all'aggregazione e vendita delle eventuali parti frazionarie e al successivo accredito del relativo importo in contanti della parte frazionaria presso i rispettivi intermediari depositari aderenti al sistema di gestione accentrata presso Monte Titoli e ha depositato l'importo necessario per il pagamento del corrispettivo in denaro agli azionisti non richiedenti (pari a complessivi 5.485.652,07 euro) su un conto corrente vincolato aperto presso Fideuram a nome di Intesa Sanpaolo.

Dal momento della comunicazione ha avuto efficacia il trasferimento a favore di Intesa Sanpaolo della proprietà delle 9.623.951 azioni rimanenti, con conseguente annotazione a libro soci da parte dell'emittente.

Per poter chiedere il pagamento del corrispettivo in azioni e del corrispettivo in denaro, gli azionisti non richiedenti possessori di azioni rimanenti non dematerializzate dovranno presentare in originale i relativi certificati azionari a loro debitamente intestati presso la sede dell'emittente.

Il Corrispettivo in azioni emesso e assegnato agli azionisti richiedenti che non hanno scelto il corrispettivo integrale in contanti e agli azionisti non richiedenti è complessivamente pari a 17.055.121 nuove azioni Isp, corrispondente allo 0,0878% del capitale sociale di Intesa Sanpaolo a seguito dell'emissione di tali nuove azioni Isp; il capitale sociale di Intesa Sanpaolo a seguito di tale emissione è rappresentato da 19.430.463.305 azioni ordinarie.

Il corrispettivo per la procedura congiunta si intende al netto di bolli, spese, compensi e provvigioni, che rimarranno a carico di Intesa Sanpaolo, mentre resterà a carico degli azionisti titolari delle azioni rimanenti l'imposta sulle plusvalenze, ove dovuta. Gli azionisti titolari dei titoli rimanenti non sopporteranno alcun costo o commissione di contrattazione, in relazione all'assegnazione delle azioni Isp, al pagamento dell'importo in contanti della parte frazionaria (se del caso), al pagamento del corrispettivo in denaro, oppure al pagamento del corrispettivo integrale in contanti. In ogni caso, non sarà corrisposto alcun tipo di interesse sul corrispettivo per la procedura congiunta.

Borsa Italiana ha disposto la revoca delle azioni di Ubi dalla quotazione sul Mta (ossia il delisting) a decorrere dal 5 ottobre, previa sospensione del titolo nelle sedute dell'1 e del 2 ottobre.

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October 05, 2020 09:26 ET (13:26 GMT)

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