Iren punta a crescere a livello nazionale, rafforzare la
propria resilienza e diventare operatore leader nella
sostenibilità
attraverso lo sviluppo della "multicircle economy", confermando
il forte
radicamento nei territori storici di riferimento sia attraverso
un
costante miglioramento della qualità dei servizi offerti sia
come motore
propulsivo dell'economia locale.
È questa, in sintesi, la strategia che guiderà la crescita di
Iren nel
prossimo quinquennio in cui il Gruppo prevede di investire 3,7
miliardi di
euro e di generare una marginalità attesa a 1,16 miliardi di
euro, in
incremento di 240 milioni rispetto al 2019.
"Il Piano Industriale al 2025 testimonia la volontà del Gruppo
di
proseguire nel percorso di crescita intrapreso negli ultimi
anni, più che
raddoppiando gli investimenti rispetto al Piano presentato nel
2015, con
importanti ricadute sui territori in cui operiamo in termini di
creazione
di valore e la consapevolezza di poter contribuire in
maniera
significativa alla fase di rilancio del Paese. Abbiamo
l'ambizione di
crescere a livello nazionale e vogliamo affermare la leadership
di Iren
nella sostenibilità", ha affermato Renato Boero, Presidente del
Gruppo.
Forte della leadership acquisita nelle aree storiche, il Gruppo,
secondo
le parole dell'Amministratore Delegato Massimiliano Bianco è
"pronto ad
ampliare i suoi orizzonti verso nuovi territori, non solo
attraverso
un'espansione commerciale, ma anche esportando le eccellenze
raggiunte in
ambito rifiuti ed efficienza energetica".
La strategia di crescita prevista dal Gruppo prevede il
superamento del
concetto tradizionale di circular economy con l'introduzione
della
multicircle economy, "che enfatizza la natura multi-business di
Iren e la
visione industriale a lungo termine focalizzata sull'uso
consapevole ed
efficiente delle risorse a supporto della quale sono previsti
oltre 2
miliardi di investimenti dei 3,7 complessivi", sottolinea
Bianco.
Dei 3,7 miliardi di investimenti previsti al 2025, il 40% (1,6
miliardi)
è orientato ai settori regolati al fine di potenziare,
ammodernare,
digitalizzare i servizi a rete, con particolare focus sugli
impianti di
depurazione in area ligure, e di migliorare la qualità del
servizio della
raccolta rifiuti urbani. Un altro 40% è composto da investimenti
di
sviluppo destinati a favorire la crescita dimensionale del
Gruppo e
riguardano prevalentemente il settore ambientale tramite lo
sviluppo di
impianti di selezione e trattamento, l'estensione delle reti
di
teleriscaldamento, la nuova linea a ciclo combinato della
centrale
termoelettrica di Turbigo e i progetti di smart solution e
digitalizzazione. Il restante 20%, pari a circa 650 milioni di
euro, è
destinato a investimenti di mantenimento.
Con riferimento all'innovazione il Presidente Boero sottolinea
"la
grande importanza, con 300 milioni di euro di investimenti
previsti, che
riveste il costante processo di digitalizzazione portato avanti
dal Gruppo
che ci ha consentito di affrontare brillantemente le difficoltà
derivanti
dall'emergenza sanitaria in corso e che permetterà di rendere
sempre più
efficiente l'intera organizzazione fornendo ai cittadini servizi
a elevato
valore aggiunto grazie ai quali prevediamo una crescita a 2,4
milioni di
clienti".
In arco piano il Gruppo Iren prevede una crescita media del
dividendo
pari a circa l'8% annuo, una posizione finanziaria netta/Ebitda
pari a
2,5x al 2025 e un utile netto di Gruppo al 2025 di 350 milioni
di euro, in
crescita di 113 milioni rispetto al 2019.
com/fch
(END) Dow Jones Newswires
September 30, 2020 02:55 ET (06:55 GMT)
Copyright (c) 2020 MF-Dow Jones News Srl.
Grafico Azioni Iren (BIT:IRE)
Storico
Da Mar 2024 a Apr 2024
Grafico Azioni Iren (BIT:IRE)
Storico
Da Apr 2023 a Apr 2024