Iren: perfeziona acquisto Divisione Ambiente di Unieco
17 Novembre 2020 - 5:14PM
MF Dow Jones (Italiano)
Iren Ambiente ha perfezionato l'acquisto della Divisione
Ambiente Allargata di Unieco, le cui attività sono distribuite su
un territorio che comprende Piemonte, Emilia Romagna, Marche,
Toscana e Puglia.
Si conclude così la procedura di gara, iniziata nell'ottobre
2019, che ha avuto come oggetto tutte le partecipazioni della
Divisione Ambiente Allargata detenute da Unieco, direttamente o
attraverso la holding Unieco Holding Ambiente (UHA), in società
attive nei settori delle filiere dei rifiuti e dei rifiuti urbani.
Nello specifico l'acquisizione riguarda: l'intero capitale sociale
di UHA, la holding tramite la quale Unieco detiene la quasi
totalità delle partecipazioni nelle società della Divisione
Ambiente; l'intero capitale sociale di Uniproject, società che
gestisce un impianto per il trattamento dei reflui industriali; la
partecipazione nel 19,2% in Unirecuperi (società altresì
partecipata per l'80,8% da UHA), società attiva nel settore dei
rifiuti speciali e che si occupa anche di bonifiche ambientali e
costruzioni speciali; il 99,99% del capitale sociale di Picena
Depur che opera nel campo della depurazione delle acque reflue di
origine industriale e civile.
Nell'operazione è inoltre ricompresa la cessione ad Iren da
parte di Infrastrutture Leggere della quota di minoranza pari al
27,87% in UCH Holding, società controllata da UHA con una quota del
64,71%, che detiene tutte le partecipazioni del gruppo Unieco
dell'area toscana attraverso la controllata STA ed operanti
prevalentemente nella raccolta e trattamento dei rifiuti
urbani.
I razionali dell'operazione sono da ricondursi nell'ampliamento
delle aree servite, in particolare l'ingresso in Toscana della
gestione dei rifiuti, nel consolidamento nei territori di
riferimento (Emilia Romagna e Piemonte), nello sviluppo del
business dei rifiuti speciali e nell'acquisizione di know-how in
altre attività come l'intermediazione di rifiuti e la bonifica di
discariche. L'ingresso nel settore ambientale in Toscana, grazie
alle possibilità di dialogo con gli attori del territorio, apre ad
importanti prospettive strategiche nell'ambito dell'economia
circolare dalle quali potranno nascere condizioni per poter
consolidare le partecipazioni di minoranza e favorire la crescita
degli investimenti sui territori. Infine, è stato definito un piano
di completa integrazione societaria all'interno della struttura
organizzativa di Iren Ambiente che sarà operativo già dalle
prossime settimane al fine di rendere efficaci le sinergie
operative già dal 2021.
Il corrispettivo pagato da Iren Ambiente per l'acquisizione di
tutte le partecipazioni societarie facenti parte della Divisione
Ambiente Allargata è risultato pari a 121,1 milioni di cui 90
milioni riferiti al prezzo offerto in sede di gara e 31,1 milioni a
titolo di aggiustamento prezzo provvisorio.
Il miglioramento della PFN Adjusted che ha determinato
l'aggiustamento prezzo a favore del venditore è spiegato: dal lungo
periodo intercorrente fra il 31/12/2018 e la data del closing;
dalla liquidità generata dalla gestione delle società
impiantistiche facenti parte del perimetro oggetto di acquisizione
e, in misura minore; dalla rettifica contrattualmente prevista
sugli esborsi per investimenti realizzati dal 1/1/2019 fino al
closing posti a carico dell'acquirente.
UHA ha approvato un bilancio consolidato 2019 che riporta un
Ebitda pari a 26,4 milioni di euro ed una posizione finanziaria
netta pari a 4,1 milioni di euro. Aggregando ai risultati
consolidati di UHA quelli di Picena Depur e Uniproject, si perviene
ad un consolidato pro forma che riporta un Ebitda pari a 27 milioni
ed un indebitamento finanziario netto di 3,5 milioni. Tale
posizione finanziaria netta non tiene conto delle componenti non
finanziarie di debito valutate in occasione della determinazione
del prezzo, quali, a titolo esemplificativo, fondi rischi, TFR e
altre rettifiche.
Si prevede una riduzione dell'Ebitda nei prossimi 3 anni, con un
valore di minimo nel 2022/2023, a causa dell'esaurimento della
capacità di alcune discariche e della conseguente riduzione dei
volumi intermediati. Il recupero della marginalità negli anni
successivi, sarà supportato dagli investimenti di sviluppo, in
particolare, si prevede la costruzione di un impianto di
trattamento della frazione organica e l'incremento della capacità
impiantistica di smaltimento con un conseguente recupero dei volumi
di rifiuti intermediati.
L'Enterprise Value dell'operazione include anche la valutazione
di società partecipate non consolidate per un valore di circa 35
milioni di euro.
"L'operazione", ha affermato il Presidente di Iren Renato Boero,
"permetterà ad Iren di consolidare la propria posizione tra gli
operatori nazionali leader nel settore ambientale, ampliando il
bacino territoriale servito e acquisendo un posizionamento
strategico nella raccolta di rifiuti dell'ATO Toscana Sud
rafforzando, allo stesso tempo, il proprio ruolo di primario
operatore in ambito nazionale nel trattamento ed avvio a
valorizzazione o smaltimento dei rifiuti speciali".
"L'acquisizione della Divisione Ambiente Allargata di Unieco",
ha dichiarato l'Amministratore Delegato e Direttore Generale di
Iren Massimiliano Bianco, "consente al Gruppo di rafforzare
ulteriormente la propria leadership nella Multicircle Economy e, in
particolare, nel settore ambientale estendendo la presenza
territoriale in nuove aree e ampliando il know-how nel business dei
rifiuti grazie all'ingresso in nuovi segmenti di mercato.
Nell'ultimo business plan approvato a settembre, abbiamo previsto
più di 50 milioni di euro di investimenti che, in aggiunta alle
importanti sinergie attese dalla razionalizzazione societaria,
permetteranno di migliorare la redditività futura".
alb
alberto.chimenti@mfdowjones.it
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