Mediaset: apre il fronte tedesco (MF)
14 Luglio 2021 - 8:36AM
MF Dow Jones (Italiano)
In casa Berlusconi le priorità industriali sono chiare: Mediaset
deve espandersi a livello internazionale e Mondadori deve
consolidare la leadership in Italia nel settore dei libri. Così la
casa editrice di Segrate ha definito l'acquisizione per 157 milioni
di Dea Scuola (gruppo De Agostini), rafforzando la presenza nel
ricco e redditizio segmento della scolastica e incassando
l'apprezzamento del mercato (ieri il titolo ha guadagnato più del
10%) e degli analisti.
In tal modo, ove mai un grande player internazionale del settore
volesse entrare su un mercato in netta ripresa (vedere box in
pagina) dovrebbe obbligatoriamente bussare alla porta di Marina
Berlusconi, presidente di Mondadori ma soprattutto di Fininvest, la
cassaforte di famiglia.
La holding, che a fine giugno ha approvato il bilancio 2020
procedendo alla distribuzione di un dividendo da 100 milioni, è
concentrata sul futuro del network televisivo di Cologno Monzese.
Il gruppo guidato da Pier Silvio Berlusconi ha da poco avviato la
procedura per il trasferimento della sede legale in Olanda (quella
fiscale resta in Italia): si tratta del primo, ma fondamentale
tassello per la creazione di quel polo paneuropeo della tv
generalista free al quale il management del Biscione lavora da
anni. E ora che l'azionista Vivendi (28,8%) non è più un ostacolo,
il piano può prendere forma. Anche perché ci sono da contrastare
competitor che si chiamano Discovery e Sky e soprattutto gli Ott:
Netflix, Disney e così via.
Il ragionamento che si fa a Cologno è chiaro: la sfida va
combattuta fuori dai confini nazionali con una massa critica più
ampia rispetto a quella attuale e, possibilmente, con nuovi
alleati. Del resto, quando la successione a Silvio Berlusconi
diventerà un tema d'attualità, bisognerà farsi trovare pronti ai
vari scenari che potrebbero aprirsi in Italia e non solo. Per tale
ragione in Mediaset si cercano opzioni estere, potendo già contare
sull'apporto della controllata spagnola che, però, al momento è e
resta un'entità autonoma rispetto alla controllante dopo che nei
mesi scorsi è stata bloccata dal tribunale di Madrid la fusione tra
le due entità.
L'orizzonte di Pier Silvio Berlusconi e del cfo Marco Giordani è
ampio, con l'obiettivo di arrivare a creare una piattaforma
distributiva di contenuti e pubblicità che abbia un respiro
internazionale. Si è tentato il ritorno in Francia, ma alla fine
l'establishment e soprattutto l'Eliseo ha fatto sì che fosse Tf1,
controllata da Bouygues, a rilevare il 48% dell'altro network
locale M6 da Rtl.
fch
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July 14, 2021 02:23 ET (06:23 GMT)
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