Mediaset: con Vivendi prove di pace (MF)
09 Settembre 2020 - 10:11AM
MF Dow Jones (Italiano)
C'è chi parla di primi segnali di distensione e di possibile
avvio di un dialogo. E c'è chi, invece, dice che si è ancora a
inizio partita, che non ci sono idee condivise.
Fatto sta, scrive Mf, che durante il cda di Mediaset di ieri,
che ha approvato all'unanimità i conti relativi al primo semestre
dell'anno (saranno comunicati oggi), i membri del board sono stati
informati che nelle prossime ore ci sarà una telefonata, la prima
dopo mesi, fra Pier Silvio Berlusconi, ad del network televisivo
italiano, e Arnaud de Puyfontaine, plenipotenziario di Vivendi e
uomo di fiducia di Vincent Bolloré. Non è detto che da questo primo
contatto nasca un'intesa, una linea comune d'intenti per arrivare a
definire una tregua armata tra le parti, in causa legale da oltre
quattro anni. Ma è un segnale di possibile pacificazione di
soggetti pronti, in caso, a sotterrare l'ascia di guerra.
La partita riguarda il futuro del gruppo di Cologno Monzese e il
progetto di creazione della newco di diritto olandese
MediaForEurope: un piano per la creazione di un polo europeo della
tv generalista free (del quale dovrebbe far parte la tedesca
ProsiebenSat.1, ieri +5% in borsa a Francoforte) ritirato, o
congelato, da Mediaset dopo la sentenza di fine luglio del
Tribunale di Madrid, che ha bocciato la fusione della tv italiana
con la controllata iberica e affossato dalle valutazioni dei
giudici di Amsterdam sulle tecnicalità della nascita di Mfe, in
particolare sul meccanismo delle loyalty share. Non bisogna poi
dimenticare che giovedì 3 settembre la Corte di Giustizia Ue ha di
fatto accolto il ricorso di Vivendi (presentato al Tar del Lazio)
rispetto alla delibera del 2017 dell'Agcom che, in applicazione
delle regole del Tusmar, aveva obbligato Vivendi a girare al trust
SimonFid il 19,19% dell'intera partecipazione detenuta nel
Biscione, il 28,8%: quota che ora torna in pieno possesso dei
francesi pronti e bloccare eventualmente nuove decisioni
strategiche in assemble Mediaset. Da qui la necessità di trovare un
accordo transattivo e chiudere la querelle legale. Anche perché il
22 settembre ci sarà l'udienza al Tribunale di Milano sulla causa
di risarcimento danni avanzata da Mediaset per il mancato acquisto,
da parte di Vivendi, della pay tv Premium.
red
MF-DJ NEWS
0909:54 set 2020
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September 09, 2020 03:56 ET (07:56 GMT)
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