Mediaset: ora Berlusconi bussa a Bolloré (MF)
10 Novembre 2020 - 8:47AM
MF Dow Jones (Italiano)
L'intento comune è sempre quello di definire un accordo
industriale tombale in tempi possibilmente rapidi.
E se in estate, come riferito da MF-Milano Finanza, erano stati
i vertici di Vivendi a farsi vivi con Mediaset con alcune lettere
contenenti ipotesi di intesa bilaterale mai però divenute realtà,
ora la strada del possibile armistizio è stata tracciata sulla
rotta Cologno Monzese-Parigi. Perché, secondo quanto appreso in
ambienti istituzionali, di recente è stato il network tv italiano a
farsi avanti presentando una nuova proposta d'accordo. Secondo
indiscrezioni, sono stati Silvio Berlusconi e il figlio Pier
Silvio, guida operativa di Mediaset e fautore del progetto
MediaForEurope, a indirizzare una missiva a Vincent Bolloré e al
suo braccio destro, Arnaud de Puyfontaine, ad di Vivendi.
Controparte transalpina che ha fatto le sue riflessioni e le
controsservazioni e che resta in attesa di una risposta dal fronte
italiano.Al momento non è stato possibile apprendere il contenuto
della proposta targata Berlusconi ma è noto che Mediaset chiede da
anni 3 miliardi di risarcimento danni all'azionista (28,8% del
capitale) francese dopo che quest'ultimo, nel luglio del 2016, non
ha dato esecuzione al contratto vincolante siglato nell'aprile di
quello stesso anno relativo all'acquisto del 100% dell'ex pay tv
Premium e allo scambio azionario del 3,5% tra le due società
quotate. Mediaset, in attesa del giudizio del Tribunale di Milano
(in Procura pende da tre anni l'inchiesta per aggiotaggio che vede
indagati Bolloré e de Puyfontaine), è pronta a trovare una
soluzione extragiudiziale abbassando le pretese economiche. Ma
chiede, come ha sempre fatto, impegni precisi a Vivendi, nel
frattempo tornata in possesso della partecipazione nella sua
interezza. Un modo per siglare la pace è avere il sostegno di
Bolloré nell'operazione Mfe.
Ma sfumata l'ipotesi di intervento di Vivendi nel capitale della
tedesca ProsiebenSat.1 (il Biscione è il primo socio con il 24,9%),
le opzioni sono altre. E come già riportato da questo giornale
fanno riferimento a un eventuale intervento del Biscione nella
complessa partita francese Lagardère (Vivendi è il primo azionista
e vuole lo spezzatino del gruppo) o a un ingresso dell'azienda di
Bolloré nel capitale di Ei Towers rilevando la quota di Mediaset,
40%.
fch
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November 10, 2020 02:32 ET (07:32 GMT)
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