L'intento comune è sempre quello di definire un accordo industriale tombale in tempi possibilmente rapidi.

E se in estate, come riferito da MF-Milano Finanza, erano stati i vertici di Vivendi a farsi vivi con Mediaset con alcune lettere contenenti ipotesi di intesa bilaterale mai però divenute realtà, ora la strada del possibile armistizio è stata tracciata sulla rotta Cologno Monzese-Parigi. Perché, secondo quanto appreso in ambienti istituzionali, di recente è stato il network tv italiano a farsi avanti presentando una nuova proposta d'accordo. Secondo indiscrezioni, sono stati Silvio Berlusconi e il figlio Pier Silvio, guida operativa di Mediaset e fautore del progetto MediaForEurope, a indirizzare una missiva a Vincent Bolloré e al suo braccio destro, Arnaud de Puyfontaine, ad di Vivendi.

Controparte transalpina che ha fatto le sue riflessioni e le controsservazioni e che resta in attesa di una risposta dal fronte italiano.Al momento non è stato possibile apprendere il contenuto della proposta targata Berlusconi ma è noto che Mediaset chiede da anni 3 miliardi di risarcimento danni all'azionista (28,8% del capitale) francese dopo che quest'ultimo, nel luglio del 2016, non ha dato esecuzione al contratto vincolante siglato nell'aprile di quello stesso anno relativo all'acquisto del 100% dell'ex pay tv Premium e allo scambio azionario del 3,5% tra le due società quotate. Mediaset, in attesa del giudizio del Tribunale di Milano (in Procura pende da tre anni l'inchiesta per aggiotaggio che vede indagati Bolloré e de Puyfontaine), è pronta a trovare una soluzione extragiudiziale abbassando le pretese economiche. Ma chiede, come ha sempre fatto, impegni precisi a Vivendi, nel frattempo tornata in possesso della partecipazione nella sua interezza. Un modo per siglare la pace è avere il sostegno di Bolloré nell'operazione Mfe.

Ma sfumata l'ipotesi di intervento di Vivendi nel capitale della tedesca ProsiebenSat.1 (il Biscione è il primo socio con il 24,9%), le opzioni sono altre. E come già riportato da questo giornale fanno riferimento a un eventuale intervento del Biscione nella complessa partita francese Lagardère (Vivendi è il primo azionista e vuole lo spezzatino del gruppo) o a un ingresso dell'azienda di Bolloré nel capitale di Ei Towers rilevando la quota di Mediaset, 40%.

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November 10, 2020 02:32 ET (07:32 GMT)

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