Moda: Design Miami/ tra digital e moda (MFF)
03 Dicembre 2021 - 10:17AM
MF Dow Jones (Italiano)
Un cambio di location, una nuova curatrice e l'apertura al mondo
digitale e agli Nft fa di questa edizione di Design Miami/ un punto
di ripartenza all'insegna dello Human kind, tema portante che
riconnette l'arte all'uomo.
La metropoli della Florida, scrive MFF, entra nel vivo della sua
manifestazione simbolo che si affianca all'appuntamento con Art
Basel Miami. La 17* edizione, firmata per la prima volta da Wava
Carpenter, fa ritorno nella sua sede originaria, a Miami Beach, con
presentazioni di 22 tra le gallerie più importanti del mondo, talk
e collaborazioni.
Tra le novità di quest'anno, il debutto nei pagamenti con
criptovalute attraverso il wallet di Coinbase e l'offerta di una
sezione di opere Nft commissionate a selezionati artisti. Questa
collezione d'esordio è disponibile per l'acquisto tramite la
piattaforma OpenSea. Il periodo storico che invoca una fuga dalla
realtà ha ispirato quest'anno un'estetica da un lato esuberante e
surreale, dall'altro più intimistica e che richiama il passato
antico. Rientra nello sguardo rivolto agli archetipi il progetto
con cui Fendi, storica partner di Design Miami/ ha invitato Mabeo,
marchio fondato dall'artista del Botswana Peter Mabeo, per
sviluppare prodotti che si ricollegassero alla tradizione
manufatturiera africana (vedere articolo di copertina).
Il museo cittadino Superblue, partner del salone, ospita invece
la mostra, svelata in anteprima durante l'ultimo Salone del
mobile.Milano, "The Dior Medallion chair". La sedia, storica icona
di Dior, è stata reinterpretata da 17 artisti, tra cui Nacho
Carbonell, Dimorestudio, Martino Gamper, Constance Guisset, India
Mahdavi e Nendo. Tra le firme del fashion system presenti nella
metropoli anche quella di Samuel Ross, direttore creativo di
A-cold-wall, che per la galleria Friedman Benda porta in scena un
progetto che segna anche l'inizio della collaborazione tra il
designer brit e la gallery. Ross ha trasformato il tradizionale
spazio della fiera in un ambiente quasi industriale, che agisce per
lui come un terreno liminale di messa in scena per le opere
selezionate da tre serie: Signal, Rupture e Amorphous strand.
Quella con opere, quadri e artwork è una liaison cara alla moda,
che a Miami trova l'occasione di risplendere. Loewe, che del
connubio di arte e artigianato si è fatta portabandiera, ha voluto
un'installazione del già artista concettuale americano Sol LeWitt
per il reopening del suo store nel Design district. Lo spazio,
ristrutturato, riapre le porte e, accanto al prêt-à-porter maschile
e femminile, alle borse e agli accessori, ospita Wall drawing
#1138. Cioè un disegno a parete in vernice acrilica del 2004,
composto da fasce di colori primari avvolti intorno alle pareti
interne. Tra le maison dell'universo Lvmh, all'esterno della fiera,
anche Louis Vuitton presenta il suo programma dedicato al design.
Nello store donna trovano spazio le novità della collezione Objets
nomades, mentre il terzo piano vede un allestimento e una
scenografia ideati da Patricia Urquiola, già autrice di tre
creazioni per il progetto più sperimentale della maison. Il nuovo
store uomo ha invece una facciata ispirata al motivo "diamante"
degli Objets nomades già realizzati da Marcel Wanders.
Il programma di inaugurazioni in città continua con lo store di
Chanel, edificio progettato da Peter Marino che ha già pensato per
la maison oltre 200 negozi. La nuova boutique, immaginata come un
pezzo d'arte, si erge come un cubo bianco dalle forme pure, per un
totale di oltre 700 metri quadrati dedicati a prêt-à-porter, borse,
scarpe, eyewear, fine jewelry e orologi, ma anche ad artwork.
Sempre a Miami ha aperto al pubblico l'installazione
multisensoriale by Es Devlin, Five echoes, che combina temi di
sostenibilità con alcuni momenti della vita di Coco Chanel. Al
Rubell museum va invece in mostra Valentino che porta avanti il suo
sostegno all'istituzione museale, creando l'installazione Valentino
The party collection nel giardino e in uno degli spazi.
L'agenda è nutrita anche per il colosso Kering, che non rinuncia
alla sua presenza a Miami. Nell'ambito del progetto Saint Laurent
Rive droite, il direttore creativo Anthony Vaccarello ha
commissionato all'artista Sho Shibuya la mostra "55 Sunrises" in
una ephemeral gallery, aperta, assieme a un beach café, fino al
prossimo 5 dicembre sul lungomare delle 17° strada. Dall'alba al
tramonto, si può quindi ammirare la serie Sunrise from a small
window con cui il graphic designer, nato in Giappone ma cresciuto a
New York, ha dipinto il panorama della sua finestra sulle prime
pagine del New York times, nascondendo di volta in volta le notizie
sotto uno strato di vernice che replica i colori del cielo. Infine
Gucci assieme a Deux femmes noires, duo composto da Mickalene
Thomas e Racquel Chevremont, celebra l'uscita del volume Monograph,
di Mickalene Thomas (edito da Phaidon), con un evento privato in
seno ad Art Basel Miami beach.
red/ann
(END) Dow Jones Newswires
December 03, 2021 04:02 ET (09:02 GMT)
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