"Nonostante il periodo di flessione legato alla pandemia, si stima che il comparto occhiali possa tornare a crescere al ritmo del +7-8% nei prossimi due anni (2021 e 2022) e ancora fino al 2026 a un ritmo più stabile del +5-6%".

A spiegare a MFF quali sono le previsioni per l'eyewear sono Filippo Bianchi e Ludovica Dodero, rispettivamente managing director & partner e partner & associate director di Bcg-Boston consulting group.

Il settore (che comprende sia le montature che le lenti, ndr), hanno evidenziato i due analisti, ha attualmente un valore di mercato di circa 100 miliardi di euro complessivi. Il segmento comprende gli occhiali da sole, che pesano per il 18% del valore e gli occhiali da vista, che catturano il rimanente 82%. Come tutte le categorie di prodotto legate al fashion & luxury, anche l'occhialeria ha subìto una flessione a causa dell'emergenza sanitaria esplosa all'inizio dello scorso anno. «Durante il 2020 il comparto ha registrato una diminuzione delle vendite in media del 14% sulle varie tipologie di occhiali, arrivando a un -19% sulla categoria degli occhiali da sole», hanno detto Bianchi e Dodero.

L'eyewear, tuttavia, ha dimostrato maggiore resilienza rispetto a settori adiacenti come true luxury (-20%), affordable luxury (-30%) e fashion (-17%), grazie al ruolo di funzione della categoria e ai lockdown limitati. Basti guardare i fatturati della prima metà del 2021 dei principali colossi d'occhialeria per comprendere che la ripresa è già in atto. Nel primo semestre dell'esercizio fiscale in corso, i ricavi di Safilo, che controlla i marchi di proprietà Smith e Carrera e ha in licenza gli occhiali di Hugo Boss, Tommy Hilfiger, Kate Spade e Jimmy Choo, sono stati pari a 510,7 milioni di euro, un rimbalzo del 52,2% rispetto ai 335,6 milioni di euro dello stesso periodo dell'anno precedente. Nel confronto con i primi sei mesi del 2019, il business è salito del 3% con uno slancio che è stato trainato da Stati Uniti, dalla Cina e da alcuni dei principali driver strategici del gruppo. Lo stesso vale per la società tedesca Fielmann. Secondo quanto fatto sapere dall'azienda, nel secondo trimestre 2021 il giro d'affari è risultato in crescita in tutti i mercati principali. Fatturato e utili sono progrediti a doppia cifra sullo scorso anno, con le vendite del gruppo salite del 29% a 790 milioni di euro con l'anno precedente che aveva visto una cifra di 610,8 milioni.

La previsione di Fielmann è che l'utile ante imposte aumenti approssimativamente del 150%, a circa 95 milioni di euro quando l'anno precedente era stato di 37,5 milioni. In generale, le prospettive del brand sono ottimistiche per tutto il 2021. Anche i ricavi trimestrali di EssilorLuxottica sono tornati ai livelli pre-pandemia. Con un +1,9% a cambi costanti rispetto a marzo 2019, il colosso italo-francese dell'occhialeria ha messo a segno nei primi tre mesi dell'esercizio entrate per 4,06 miliardi di euro, in aumento del 7,3% dallo scorso anno. Un risultato che lascerebbe presagire per la fine dell'anno fiscale un ritorno ai risultati del 2019.

Marcolin eyewear, che proprio questo mese ha festeggiato il 60° anniversario, nel primo quarter 2021 ha ottenuto ricavi a 108,7 milioni di euro, in corsa rispetto ai 93,5 dello stesso periodo del 2020, e un'ebtida a 12,4 milioni. Last but non least Kering eyewear ha chiuso in rialzo il primo semestre 2021 con un fatturato da 383 milioni di euro, segnando un +61,8% rispetto allo stesso periodo del 2020 e contribuendo al bilancio semestrale complessivo del gruppo francese, in salita del 53,3%.

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1210:18 ago 2021

 

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August 12, 2021 04:19 ET (08:19 GMT)

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