Moda: Missoni a 155 milioni nel 2025 (MFF)
17 Dicembre 2021 - 08:58AM
MF Dow Jones (Italiano)
Con risultati in crescita e la decisa volontà di consolidare un
business sempre più orientato al mondo del lusso, Missoni si
prepara a lasciarsi alle spalle un anno sopra le attese entrando
nel 2022 con il vento in poppa.
"Stiamo chiudendo l'esercizio 2021 con risultati che si
prospettano molto buoni. Nel periodo di piena pandemia avevamo
stimato di recuperare le performance ante-Covid verso il 2022 o
2023 e invece, anche grazie a queste ultime settimane di Natale,
arriveremo probabilmente già quest'anno a ripetere i valori
ottenuti nel 2019 sia come fatturato che come marginalità", ha
anticipato a MFF il ceo Livio Proli.
Che, pur avendo fatto il suo ingresso nella maison italiana
partecipata per il 41,2% da Fsi nella primavera del 2020, è
riuscito a traghettare con successo il marchio attraverso un
momento storico tuttora complesso. Senza perdere di vista le radici
del brand evocate nel libro "Missoni - La grande moda italiana",
dedicato a Ottavio Missoni in occasione dei 100 anni dalla sua
nascita, e presentato nelle scorse settimane.
Domanda: Archiviato questo esercizio, quali sono i prossimi
obiettivi?
Risposta: Quest'anno è servito per riemergere dal 2020 e
reimpostare il business. Non siamo ancora dove vorremmo essere, ma
sarà una partenza positiva e rimarremo fedeli al piano quinquennale
approvato dagli azionisti l'anno scorso, che prevede il
raggiungimento nel 2025 di 155 milioni di euro di fatturato con una
buona marginalità attorno al 12%. Ci auspichiamo che il trend di
crescita avrà degli scatti migliorativi, ma sarà comunque una
strategia di aumento annuo single-digit, perché abbiamo intenzione
di consolidare un business luxury-oriented, quindi non vogliamo
prendere scorciatoie o rimanere schiavi di kpi finanziari che
possono indurre a operazioni efficaci nell'immediato, ma che sul
medio-lungo periodo renderebbero meno sul valore del brand. Abbiamo
inoltre come obiettivo il raggiungimento della certificazione B
Corp entro metà 2023 e stiamo intraprendendo un percorso per
provare a ottenerla.
D. Investirete anche su nuovi mercati?
R. Missoni ha sempre sviluppato la maggior parte del proprio
business in Europa, con un'ottima presenza in America dove la brand
awareness è molto alta. Negli anni ha sviluppato anche una buona
distribuzione in Corea e in Giappone, mentre generalmente in Asia
Pacific non ha mai investito tanto. Quindi, compatibilmente con le
condizioni sanitarie, cercheremo pian piano di entrare nel mondo
asiatico con più forza. Abbiamo già inaugurato un negozio a
Shanghai a fine novembre, il primo di dieci opening in programma in
tutta la Cina nei prossimi due anni. E non trascuriamo il Middle
east, un mercato in salute dove stiamo performando molto bene.
D. A proposito di Medio Oriente, avete di recente svelato il
progetto del grattacielo Urban Oasis che sorgerà a Dubai.
R. Questo contract è la sintesi del valore della marca. Stiamo
lavorando al nostro lifestyle integrando tutte le offerte
dall'abbigliamento alla linea Missoni home per regalare
un'esperienza di total living del nostro brand. Abbiamo un altro
paio di progetti residenziali potenzialmente in corso.
D. Questa strategia è rivolta anche a un nuovo target di
consumatori?
R. I nostri clienti senior rimangono la priorità, ma stiamo
facendo un refresh della griffe per dialogare con il mondo dei
Millennials. Ecco perché nel corso del 2021 sono nate co-lab
importanti con Palm Angels, Supreme o Moleskine. Vogliamo far
capire che stiamo uscendo dagli schemi per lanciarci in un nuovo
ciclo che porti una ventata di freschezza e modernità. Nel prossimo
futuro rafforzeremo il concetto di lusso con una forte matrice
artigianale e ci piacerebbe collaborare con marchi di vari
settori.
D. Questo come si rifletterà sul prêt-à-porter?
R. Stiamo dando maggior vigore all'uomo, che negli anni era
stato forse troppo subordinato alla donna. Siamo invece in grande
fase di valutazione perché ci piacerebbe rieditare, sempre tenendo
un posizionamento alto, Missoni sport. Negli anni questo segmento
aveva sviluppato un volume d'affari interessante e ci piacerebbe
recuperare queste radici sportive potenziando la prima linea con un
core sport-wellness. Un omaggio al fondatore Ottavio Missoni, che è
stato un campione olimpico e al quale è stato recentemente dedicato
un libro. Con l'appoggio unanime dei soci sia del fondo che della
famiglia abbiamo deciso invece di rafforzare in maniera assoluta il
concetto di lusso chiudendo la seconda linea M Missoni, che a
livello distributivo e di business confliggeva con il nuovo
posizionamento.
red/ann
(END) Dow Jones Newswires
December 17, 2021 02:43 ET (07:43 GMT)
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