Nexi-Sia: Cdp non si accontenta, vuole salire a 20% (Rep)
27 Novembre 2020 - 8:53AM
MF Dow Jones (Italiano)
Cdp ha appena celebrato il più grande matrimonio del 2020,
quello che ha portato alle nozze Sia (4,7 miliardi), Nexi e Nets
(7,8 miliardi), che già in via Goito si studiano nuove operazioni,
si analizza la governance futura e non si esclude di salire dal 17
al 20% del capitale.
Lo scrive Repubblica aggiungendo che il consiglio della società
guidata da Paolo Bertoluzzo scadrà nella primavera del 2022, per
allora le tre aziende saranno confluite sotto un unico cappello con
la Cassa ancora come azionista, ma non è detto che presto possano
aggiungersi nuovi soci o nuovi rami d'azienda, come ad esempio la
gestione dei pagamenti di Ubi o la Axepta di Bnp Paribas.
La lettera d'intenti firmata lo scorso ottobre tra Cdp e Nexi
contemplava già che venisse anche rilevata Nets, ancor prima della
firma del contratto definitivo atteso a giorni. Così è stato ma, a
differenza di quanto ipotizzato mesi fa, l'acquisto del colosso
danese è avvenuto esclusivamente in azioni. Una buona notizia per
Nexi che avrà più risorse per nuove acquisizioni, un po' meno per
Cdp che idealmente puntava ad avere almeno il 20% del colosso che
sarebbe nato dalla fusione.
Tuttavia la Cassa con il 17% del capitale ha diritto a nominare
5 consiglieri, mentre a Hellmann & Friedman (secondo socio al
16%) gliene spettano due, e a Bain e Advent (10% ciascuna anche
attraverso Mercury) uno a testa. Se Cdp avesse il 20% del capitale,
ovvero quanto Advent e Bain insieme, avrebbe diritto ad avere 6
consiglieri, tra cui chiaramente anche il futuro presidente che
sarà una figura di standing per rappresentare il colosso dei
pagamenti. Il ruolo dell'ad non è invece in discussione: Bertoluzzo
è il garante del mercato e dei fondi che lo hanno scelto nel 2016,
gode anche della fiducia della Cdp e sarà lui a portare avanti
l'integrazione di Sia e Nets all'interno di Nexi almeno fino al
2025.
Fatto sta che Cdp per esprimere la maggioranza della lista di 11
consiglieri nella primavera del 2022 ha sul tavolo diverse opzioni,
che valuterà a seconda delle opportunità di mercato. La prima è
quella di esercitare la prelazione su una possibile vendita di
azioni da parte di Advent e Bain, attraverso Mercury. La seconda è
quella di sottoscrivere un aumento di capitale di Sia fino a 500
milioni, che era stato deliberato prima dell'operazione e che
potrebbe esercitato prima del conferimento atteso per l'estate 2021
se si presentasse l'occasione giusta. Proprio ieri Sia ha firmato
un nuovo contratto di fornitura con la Banca centrale d'Islanda, ma
anche la società sta esaminando alcune opzioni che potrebbero
richiedere nuove iniezioni di capitale. La terza è quella di
trovare un nuovo socio pronto a partecipare alla creazione del
leader europeo dei pagamenti.
Cdp non ha bisogno di investire 1,4 miliardi per tornare sopra
la soglia dell'Opa obbligatoria (il 25,1% opzionato prima di Nets),
ma è probabile che presto decida di riportarsi sopra il 20%. Come
del resto potrebbe fare anche la Cdc francese, che dopo l'acquisto
di Ingenico da parte di Worldline, è risalita sopra il 5% del
gruppo francese, ma restando dietro all'elvetica Six (10,7%).
vs
(END) Dow Jones Newswires
November 27, 2020 02:38 ET (07:38 GMT)
Copyright (c) 2020 MF-Dow Jones News Srl.
Grafico Azioni LU-VE S.p.A (BIT:LUVE)
Storico
Da Mar 2024 a Apr 2024
Grafico Azioni LU-VE S.p.A (BIT:LUVE)
Storico
Da Apr 2023 a Apr 2024