Omc: si appresta a nominare prima leader donna
28 Ottobre 2020 - 7:18PM
MF Dow Jones (Italiano)
L'Organizzazione Mondiale del Commercio (Omc) si appresta a
nominare la propria prima leader donna nei prossimi giorni,
offrendo un nuovo inizio a un'organizzazione indebolita dalle lotte
tra Stati Uniti e Cina in un momento di crisi economica
globale.
Si sono concluse ieri le consultazioni tra i 164 membri dell'Omc
per la scelta tra l'ex ministra delle Finanze nigeriano, Ngozi
Okonjo-Iweala, e la ministra del Commercio sudcoreano, Yoo
Myung-hee, come nuovo direttore generale.
L'Omc dirà oggi quale candidato avrà ottenuto un sostegno più
ampio. Ciò potrà consentire all'organizzazione di scegliere
formalmente il suo nuovo direttore generale prima delle elezioni
presidenziali statunitensi di martedì prossimo, che probabilmente
influenzeranno le tensioni commerciali globali.
La competizione per il posto, che inizialmente ha visto otto
candidati, è iniziata quando il brasiliano Roberto Azevedo ha
annunciato a maggio che si sarebbe dimesso con un anno di anticipo,
in parte per consentire una nuova leadership in vista delle
importanti riunioni dell'Omc del prossimo anno.
Okonjo-Iweala, che ha ottenuto un ampio sostegno in Africa,
nell'Unione europea e nei Caraibi, sarebbe la prima leader africana
dell'Omc. Nonostante detenga la cittadinanza statunitense non ha
ricevuto, però, il sostegno dell'amministrazione Trump.
Il presidente Usa si è ripetutamente lamentato dicendo che l'Omc
è stata ingiusta nei confronti degli Stati Uniti e alcuni
legislatori statunitensi vogliono ritirarsi dal gruppo. Washington
ha bloccato la nomina dei giudici alla Corte Suprema dell'Omc,
chiamata Organo d'Appello, facendo sì che da dicembre 2019 la Corte
abbia troppo pochi giudici per pronunciarsi su grandi controversie
commerciali.
Indipendentemente da chi vincerà le elezioni statunitensi, il
candidato vincitore del posto di direttore generale dell'Omc dovrà
affrontare un duro lavoro per ripristinare l'equilibrio.
L'ex vicepresidente Usa, Joe Biden, ha parlato poco
dell'Organizzazione durante la sua campagna elettorale e ha
affermato che una delle sue priorità di politica commerciale è
lavorare con gli alleati degli Stati Uniti e adottare un approccio
multilaterale per affrontare la Cina, il che potrebbe significare
una rinnovata attenzione alla pressione su Pechino attraverso un
ruolo attivo degli Stati Uniti presso l'Omc.
Tony Blinken, un ex vice segretario di Stato che è uno dei
massimi consiglieri di Biden, ha detto a un evento della Camera di
Commercio degli Stati Uniti all'inizio di quest'anno che Biden
ritiene che l'Omc abbia bisogno di ampie riforme ma possa essere
efficace.
I due candidati all'Omc hanno affermato di voler iniziare a
ricostruire la fiducia tra i membri per aiutare a rimettere in
carreggiata il sistema commerciale globale dopo diversi anni di
guerre tariffarie, crescenti restrizioni commerciali e discussioni
su ciò che molti Paesi occidentali vedono come concorrenza sleale
da parte della Cina.
Gli esperti del commercio avvertono che il direttore generale
detiene un potere limitato e che le decisioni in materia di regole
commerciali dell'Omc richiedono l'unanimità.
cos
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October 28, 2020 14:03 ET (18:03 GMT)
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