Oms: crea nuovo team di scienziati per indagare su origine Covid-19
14 Ottobre 2021 - 9:46AM
MF Dow Jones (Italiano)
L'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha istituito un
nuovo gruppo di scienziati che si occuperà di rilanciare l'indagine
in fase di stallo sulle origini del Covid-19.
Il team di 26 membri, proveniente da Paesi tra cui Stati Uniti,
Cina, India, Nigeria e Cambogia, è più grande del team
internazionale di 10 esperti inviato all'inizio di quest'anno a
Wuhan, la città cinese che è stata il sito del primo focolaio di
Covid-19 nel dicembre 2019. Il gruppo appena costituito avrà anche
un mandato più ampio rispetto al precedente e si occuperà di
condurre indagini su eventuali future epidemie e sul Covid.
Il team potrebbe incontrare alcune delle stesse difficoltà che
hanno ostacolato gli sforzi del primo gruppo all'inizio di
quest'anno, hanno affermato gli esperti di salute globale, tra cui
l'accesso bloccato ai dati sui possibili casi iniziali di Covid-19
e altre potenziali prove. I funzionari dell'Oms hanno affermato che
il tempo per esaminare i campioni di sangue e altri importanti
indizi in Cina per capire quando, come e dove è iniziata la
pandemia sta per scadere.
"Questa è la nostra migliore possibilità e potrebbe essere la
nostra ultima possibilità di comprendere le origini di questo
virus", ha detto ai giornalisti ieri Mike Ryan, direttore esecutivo
del programma di emergenza sanitaria dell'Oms, aggiungendo che
"siamo in un momento molto importante".
La Cina ha affermato per mesi che il suo contributo allo sforzo
dell'Oms era terminato e ha invitato l'agenzia delle Nazioni Unite
a inviare una squadra di esperti in altri Paesi, in particolare
negli Stati Uniti, per indagare sul fatto che un incidente di
laboratorio sia stato la causa dell'origine della pandemia. In
patria, Pechino ha inasprito le restrizioni che disciplinano le
ricerche che i suoi scienziati possono condurre sulla questione,
frustrando gli sforzi dell'Oms per incoraggiare gli studi su come
il virus sia emerso per la prima volta a Wuhan.
Liu Pengyu, portavoce dell'ambasciata cinese negli Stati Uniti,
ha dichiarato che "le conclusioni e le raccomandazioni del rapporto
di studio congiunto Cina-Oms sono state riconosciute dalla comunità
internazionale e dalla comunità scientifica e devono essere
rispettate e attuate. Il futuro studio sulle origini globali dovrà
e potrà essere effettuato solo su questa base".
Il nuovo team rappresenta un tentativo di portare avanti parte
di quella ricerca. Comprende esperti in virologia, epidemiologia e
salute animale, nonché una specialista in biosicurezza di
laboratorio.
La specialista di biosicurezza, Kathrin Summermatter, ha
dichiarato a un giornale svizzero l'anno scorso che non riteneva
plausibile un incidente di laboratorio perché le epidemie legate a
un laboratorio tendono a infettare un piccolo numero di personale,
formato per rispondere in modo appropriato.
L'Oms ha affermato che i membri della nuova squadra saranno
scelti dopo un periodo di consultazione pubblica di due settimane.
Centinaia di scienziati hanno chiesto di partecipare.
Il team comprende sei membri del team internazionale che
all'inizio di quest'anno hanno prodotto il rapporto sulle origini
del virus dopo la loro visita di un mese a Wuhan. Secondo quel
rapporto il virus molto probabilmente ha avuto origine da un
pipistrello e si è diffuso agli esseri umani attraverso un animale
intermedio. L'ipotesi però richiede studi più approfonditi.
Gli studi raccomandati includono un'ulteriore analisi a ritroso
per capire come i primi casi noti sono stati infettati; capire
meglio quali animali vivi fossero in vendita nei mercati di Wuhan
prima dello scoppio della pandemia; testare i campioni di sangue
conservati nelle banche del sangue dalla fine del 2019, anche in
aree della Cina in cui le banche dati gettano via i campioni dopo
due anni, una scadenza che si sta avvicinando rapidamente.
Il primo team ha concluso che era "estremamente improbabile" che
il virus potesse essere fuggito da un laboratorio a Wuhan, in gran
parte perché non vi era alcuna registrazione nota nel laboratorio
sullo studio di un virus abbastanza simile al Covid-19. Molti altri
scienziati hanno successivamente criticato tale conclusione,
incluso il direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom
Ghebreyesus.
Il nuovo team dell'Oms punta anche ad avviare più rapidamente le
indagini sull'origine dei virus appena scoperti. Tali indagini
dovrebbero diventare di routine durante le epidemie, Marion
Koopmans, virologa olandese e membro sia del gruppo dell'Oms che ha
visitato Wuhan che del team appena formato, ha suggerito in un
webinar all'inizio di quest'anno.
Tedros, Ryan e la dottoressa Maria van Kerkhove, a capo delle
malattie emergenti e delle zoonosi nel programma di emergenza
sanitaria dell'Oms, hanno pubblicato ieri un editoriale sulla
rivista accademica Science in cui affermano che l'indagine sulle
origini di un virus che ha ucciso almeno 4,8 milioni è stata
ostacolata dalla politica. Hanno chiesto agli scienziati di
condurre urgentemente la ricerca raccomandata dalla prima squadra
di esperti e di condurre una migliore preparazione per il prossimo
focolaio.
Tedros e i due co-autori hanno anche chiesto un esame più
approfondito se un possibile incidente di laboratorio a Wuhan come
causa della pandemia. "Un incidente di laboratorio non può essere
escluso fino a quando non ci sono prove sufficienti per farlo e
quei risultati non vengono condivisi apertamente", hanno scritto,
sottolineando che "i processi scientifici sono stati danneggiati
dalla politicizzazione, motivo per cui la comunità scientifica
globale deve raddoppiare gli sforzi per portare avanti il processo
scientifico".
cos
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October 14, 2021 03:31 ET (07:31 GMT)
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