L'Arabia Saudita e la Russia - i principali esportatori di greggio al mondo - dissentono sulle modalità per fermare il forte calo dei prezzi del petrolio. I rispettivi ministri si incontreranno in Russia, nei giorni a venire, per appianare le divergenze in vista del summit cruciale dell'Opec.

La Russia e l'Arabia Saudita sono a capo di due gruppi che formano la cosiddetta alleanza dell'Opec+. I due Paesi hanno deciso di ridurre l'output del petrolio di 1,2 milioni di barili alla fine del 2018. Ne è risultato un forte aumento dei prezzi all'inizio di quest'anno.

Dopo il calo dei prezzi del greggio e le perdite registrate dal prezzo di riferimento mondiale, l'Arabia Saudita sta considerando, se necessario, la possibilità di un nuovo round di tagli sulla produzione petrolifera. Tuttavia, la Russia lotta contro nuovi ostacoli tra la diminuzione delle esportazioni dall'Iran e dal Venezuela - entrambi soggetti alle sanzioni statunitensi.

Mosca e Riyadh non sono allineate sulle politiche petrolifere, ha confermato il presidente russo, Vladimir Putin. "Sicuramente l'Arabia Saudita vuole che i prezzi del petrolio rimangano più alti", ha riferito l'agenzia di notizie Interfax riportando le parole di Putin. "Tuttavia, non ne abbiamo grande necessità grazie della natura diversificata dell'economia russa", ha aggiunto.

Secondo la Russia e alcuni funzionari dell'Opec, il ministro saudita dell'Energia, Khalid al-Falih, incontrerà il ministro russo del Petrolio, Alexander Novak, a margine di un importante summit economico a San Pietroburgo, domani. Un funzionario ha aggiunto che l'incontro potrebbe anche avvenire lunedì durante un summit russo-saudita a Mosca.

Novak incontrerà il ministro venezuelano del Petrolio, Manuel Quevedo, nonchè attuale presidente dell'Opec. I funzionari hanno sottolineato che tutte le opzioni sono sul tavolo, ma i sauditi hanno spinto a favore di un'estensione formale degli obiettivi per limitare la produzione.

I funzionari hanno sostenuto che l'Arabia Saudita si focalizzerà sulle riduzioni piuttosto che sugli aumenti.

vdc

 

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June 06, 2019 11:11 ET (15:11 GMT)

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