Petrolio: Aie, uragano Ida e interruzioni peseranno su produzione
14 Settembre 2021 - 10:32AM
MF Dow Jones (Italiano)
L'impatto dell'uragano Ida e di altre interruzioni
nell'approvvigionamento di petrolio ridurranno in maniera
considerevole la produzione globale di greggio quest'anno.
Lo afferma l'Agenzia internazione per l'energia nel suo report
mensile. L'Aie ha ridotto le sue previsioni di rimbalzo
dell'offerta per il 2021 di 150.000 barili al giorno e quelle sulla
domanda di 100.000 barili al giorno, citando l'impatto della
variante Delta del Covid-19.
"Solo all'inizio del 2022 l'offerta sarà sufficientemente
elevata da consentire il rifornimento delle scorte di petrolio",
puntualizza l'organizzazione con sede a Parigi. "Nel frattempo, le
scorte petrolifere strategiche degli Stati Uniti e della Cina
potrebbero contribuire in qualche modo a colmare il divario".
Le interruzioni dovute all'uragano combinate con gli incendi
negli impianti petroliferi in Messico e Russia, nonché i problemi
operativi in Nigeria e Libia, hanno ridotto di 600.000 barili al
giorno la produzione globale di petrolio ad agosto, aggiunge l'Aie,
puntualizzando che tali interruzioni hanno causato un calo
dell'offerta mondiale di oro nero per la prima volta da cinque
mesi.
Ieri l'Opec ha aumentato significativamente le sue previsioni
sulla domanda globale di petrolio nel 2022. L'Aie non ha seguito
l'esempio e resta leggermente più prudente rispetto alla sua
controparte viennese. Nel dettaglio l'Agenzia si aspetta una
domanda globale pari a 99,4 milioni di barili l'anno prossimo,
mentre l'Opec stima 100,8 milioni di barili, sopra i livelli
pre-pandemia.
Nonostante il calo della domanda di petrolio osservato nei Paesi
in via di sviluppo, dove le autorità hanno dovuto reintrodurre
alcune restrizioni per contrastare il coronavirus, l'Aie osserva
che la ripresa dei viaggi ha spinto al rialzo i consumi nei Paesi
ricchi dell'Ocse.
alb
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September 14, 2021 04:17 ET (08:17 GMT)
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