A seguito dell'attacco Usa in Iraq, "il prezzo del petrolio ha avuto una impennata ed è normale; il problema verte sulla futura disponibilità di greggio, che in poche settimane potrebbe ridursi drasticamente con la chiusura di alcune rotte navali nei pressi dei centri nevralgici petroliferi mediorientali e su tratte dello scacchiere energetico internazionale, come Hormuz".

Lo afferma in una nota il presidente di FederPetroli Italia, Michele Marsiglia, a seguito dell'attacco Usa che ha portato all'uccisione di Qasem Soleimani.

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January 07, 2020 05:38 ET (10:38 GMT)

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