L'incertezza sul mercato petrolifero causata dalla pandemia di coronavirus non sta svanendo, con le prospettive per la domanda globale più negative di quanto non fossero il mese scorso.

Lo si legge nel report mensile dell'Agenzia internazionale dell'energia, in cui su prevede una contrazione della domanda globale per il 2020 più marcata rispetto al rapporto precedente, aumentando la previsione di contrazione per il secondo mese consecutivo.

La Iea ora prevede che la domanda globale diminuirà di 8,4 milioni di barili quest'anno, una contrazione di 300.000 barili in più rispetto al report del mese scorso.

Anche l'Opec, nel report mensile diffuso ieri aveva segnalato la stessa dinamica, indice di un crescente pessimismo sulla ripresa economica globale e il suo impatto sulla domanda di energia.

La Iea, che ha sede a Parigi, ora si aspetta che la domanda globale di petrolio si contragga nel quarto trimestre del 2020 di 5 milioni di barili al giorno, una contrazione di circa 600.000 barili al giorno più profonda rispetto alle previsioni del mese scorso.

L'aumento dei casi di Covid-19 in Europa, nuove restrizioni e livelli costantemente elevati di lavoro da casa da un lato e l'aumento dell'uso di veicoli personali dall'altro, hanno reso l'analisi del mercato "molto impegnativa", ha affermato l'agenzia.

Con l'offerta in continua crescita, la ripresa della domanda di petrolio che sembra vacillare e l'inizio dell'inverno nell'emisfero settentrionale che solleva interrogativi sulla virulenza del coronavirus, le prospettive per il mercato petrolifero globale "sembrano ancora più fragili" di un mese fa, ha concluso la Iea.

lus

 

(END) Dow Jones Newswires

September 15, 2020 04:22 ET (08:22 GMT)

Copyright (c) 2020 MF-Dow Jones News Srl.