La domanda petrolifera mondiale nel 2018 si stima in media a 99,2 milioni b/g, avendo superato nell'ultimo trimestre dell'anno la soglia psicologica dei 100 mln b/g.

E' quanto emerge dal Preconsuntivo petrolifero 2018 dell'Unione petrolifera presentato oggi. Il progresso rispetto al 2017 è stato di circa 1,3 mln b/g (+1,3%), sia per il contributo dei Paesi non-Ocse (+862.000 b/g) che di quelli Ocse (+430.000). Si tratta di una crescita comunque più contenuta rispetto a quanto si era registrato nel 2017 (+1,5 mln b/g) e alle previsioni di inizio anno (+1,4 mln).

Tra i Paesi non-Ocse il contributo determinante all'aumento della domanda è arrivato dalla Cina e dagli altri Paesi asiatici che insieme, con circa 27 mln b/g, hanno rappresentato oltre il 52% del totale.

Viene inoltre rilevato il forte progresso degli Stati Uniti e del Canada che, viste le buone performance delle rispettive economie, con 25,5 mlb b/g (+400.000 b/g rispetto al 2017) hanno determinato quasi per intero l'incremento registrato nei Paesi Ocse.

A fine anno si sono manifestati segnali di rallentamento della crescita, ma la tendenza al progresso è confermata anche per il prossimo anno dall'Agenzia internazionale per l'energia (Aie).

gug

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December 12, 2018 11:34 ET (16:34 GMT)

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