Pnrr: Salini (Webuild), interventi strutturali più ampi per ripresa stabile
24 Settembre 2021 - 4:55PM
MF Dow Jones (Italiano)
"Il Pnrr è un grande piano che avrà un impatto importante per il
Paese, anche grazie all'impegno del Governo nell'attuazione del
programma, laddove sia accompagnato da misure di attuazione e si
preveda l'utilizzo di tutte le risorse disponibili, oltre a quelle
del PNRR. Servono interventi strutturali più ampi per rendere la
ripresa stabile e duratura.
Questo, ha proseguito, "vale per tutti i settori che con
l'export si trovano ad affrontare la competizione sui mercati
globali, come anche per il settore delle costruzioni affetto in
Italia da una grave crisi strutturale già prima della pandemia. Per
ricostruire il Paese da Nord a Sud serve accelerare con
l'attuazione delle condizioni che permettano di mettere a terra i
cantieri per realizzare le opere, eliminare i colli di bottiglia
che rallentano la ripresa, investire, spendere subito i fondi già a
disposizione. È necessario intervenire sul sistema delle garanzie e
dotare le imprese di finanza affinché possano operare in modo
competitivo sul mercato, con i corretti anticipi e un sistema sano
che permetta di effettuare nei contratti la revisione dei prezzi,
per compensare il forte incremento del costo delle materie prime
che si sta registrando sui mercati".
Così Pietro Salini, Amministratore Delegato Webuild,
intervenendo alla tre giorni degli Stati Generali dell'Export 2021,
organizzato da Italian Export Forum.
"Serve ripartire dal Sud, area con grandi risorse e grandi
talenti, per agganciare la ripresa economica del Paese" ha
continuato Salini. "Il Sud ha grande necessità di nuove
infrastrutture e qui le opere si possono fare bene con imprese
locali, in maniera economicamente vantaggiosa e nel rispetto delle
regole, creando un futuro per i giovani e fornendo loro una
formazione adeguata che li trattenga in questi luoghi, invece di
spingerli a spostarsi altrove, rendendo queste regioni sempre più
povere di classe dirigente. Come Gruppo insieme a tutta la filiera
di piccole e medie imprese che lavorano con noi da anni, ci
mettiamo a disposizione del sistema per realizzare in tempi rapidi
le altre opere strategiche che restano da avviare al Sud e nel
resto dell'Italia. Parliamo di una filiera italiana che si compone
di 7.000 fornitori diretti, di cui oltre 1.700 coinvolti nei 15
grandi progetti al Sud, che rappresenta una eccellenza al mondo nel
settore delle costruzioni".
"Occorre gestire con le istituzioni la scarsità di risorse umane
che il mercato sta registrando, non essendo stati fatti
investimenti così massivi dagli anni '90. Per favorire la ripresa,
è importante che la formazione tecnica e universitaria sia al
centro delle strategie di sviluppo", ha continuato Salini. "Come
Webuild stiamo accelerando l'assegnazione di borse di studio,
collaborazioni con università, stage in azienda, e stiamo pensando
di lanciare anche iniziative di formazione professionale. Chi si
forma con noi trova opportunità di lavoro anche nei tanti Paesi
esteri in cui esportiamo il nostro know, come avviene con l'alta
velocità in Texas, uno dei più grandi impianti idroelettrici in
Australia (Snowy) e il Grand Paris Express a Parigi".
Webuild è oggi presente in oltre 50 paesi nel mondo, con un
backlog di progetti prevalentemente distribuito in Italia (44%),
Nord America (10%), Australia (9%) ed Europa (9%). È oggi presente
in oltre 50 Paesi nel mondo ed è leader nel settore della mobilità
sostenibile, con un track record che include la costruzione di
oltre 13.600 km di ferrovie e metropolitane e circa 80.300
chilometri di strade e autostrade. Nel Sud Italia, il Gruppo lavora
in dieci cantieri aperti e altri cinque stanno per diventare
operativi, con 11.000 persone coinvolte, tra lavoratori diretti e
indiretti e indotto.
fch
(END) Dow Jones Newswires
September 24, 2021 10:40 ET (14:40 GMT)
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