L'utile netto di Reno de Medici nel 2020 è più che raddoppiato a 33,6 milioni di euro, rispetto ai 15,6 milioni di euro del 31 dicembre 2019 (+115,1%), e riflette la positiva performance operativa (+11,5 milioni di euro in termini di Ebitda), le minori svalutazioni (5,1 milioni) nonché oneri finanziari (4,1 milioni), che hanno permesso di assorbire completamente le maggiori imposte sul reddito (2,8 milioni).

I ricavi netti consolidati ammontano a 679,5 milioni, rispetto ai 701,6 milioni dell'anno precedente. Il decremento rispetto all'esercizio precedente, pari a 22,1 milioni, è dovuto principalmente alla riduzione dei prezzi medi di vendita. Le tonnellate vendute dal gruppo Rdm al 31 dicembre 2020 hanno raggiunto le 1.184 mila unità, rispetto alle 1.174 mila vendute nel 2019.

L'Ebit ammonta a 47 milioni di euro, in aumento (+54,4%) rispetto ai 30,4 milioni a fine dicembre 2019. Come già commentato nel precedente paragrafo la voce beneficia di minori svalutazioni per 5,1 milioni.

L'indebitamento finanziario netto consolidato al 31 dicembre 2020 è pari a 8,9 milioni, con un decremento di 43,2 milioni rispetto ai 52 milioni al 31 dicembre 2019.

Michele Bianchi, a.d., ha commentato: "Grazie alla significativa generazione di cassa dell'esercizio 2020, il Consiglio di Amministrazione propone alla prossima assemblea annuale di incrementare il dividendo dell'azione ordinaria nella misura del 75%, portandolo a 1,4 centesimi di euro rispetto a 0,8 centesimi di euro per l'esercizio 2019".

Al 31 dicembre 2019 è stato proposto un dividendo di 0,014 euro per azione ordinaria e di 0,0245 euro per azione di risparmio.

com/cce

MF-DJ NEWS

1916:41 mar 2021

 

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