Renault Group, tramite il suo nuovo marchio Mobilize, è
stata tra le prime case automobilistiche ad attivarsi per capire
come
riutilizzare le batterie dei veicoli elettrici, e ha scelto da
più di un
anno di collaborare con Nidec ASI, capo azienda della
piattaforma Nidec
Industrial Solutions del gruppo Nidec e tra i Gruppi impegnati
rispetto
alla ripartenza economica in un'ottica di maggiore
sostenibilità, per
sviluppare un importante progetto pilota nel comparto dello
stoccaggio
stazionario di energia. L'idea alla base della partnership è
stata quella
di prelevare le batterie delle auto e di utilizzarle in sistemi
di
accumulo di energia rinnovabile (BESS - Battery Energy Storage
System). I
due siti dimostrativi in Francia, che utilizzano batterie di
veicoli
elettrici (Renault ZOE) raccolte in container, testimoniano il
successo
dell'iniziativa.
Un progetto importante, quello di Mobilize e Nidec ASI, che
dimostra
come sia possibile promuovere un modello di sviluppo circolare
e
sostenibile nel settore automotive, e che risponde anche ai
timori sul
fine-vita delle batterie. Il mercato dei veicoli elettrici
continua a
crescere velocemente e Renault Group è uno dei maggiori player,
in
particolare con la vettura ZOE, di cui sono stati venduti quasi
100.000
modelli in Europa nel 2020. Con la crescita della mobilità
elettrica, si è
riflettuto anche su nuove applicazioni per le batterie dei
veicoli, che
alla fine della loro vita "automobilistica" mantengono almeno
l'80% delle
loro capacità. Tra queste un esempio è appunto lo stoccaggio
stazionario
di energia, su cui è concentrato il progetto di Mobilize in
collaborazione
con Nidec ASI.
La sfida non banale che i due Gruppi hanno dovuto affrontare è
legata
all'inserimento in un impianto di stoccaggio energetico di
batterie ben
diverse da quelle nuove, che provengono dallo stesso lotto di
produzione e
che sono tra loro uniformi. Scegliendo la strada del riciclo,
infatti, non
tutte le batterie arrivano a fine vita nelle stesse condizioni,
poiché lo
stato di ciascuna cambia in relazione al modo in cui sono
state
utilizzate.
Il ruolo di Nidec ASI, lavorando in forte sinergia con Mobilize
in
qualità di partner per l'integrazione e la fornitura di
soluzioni di
stoccaggio, è stato proprio quello di misurare in tempo reale lo
stato e
la profondità della carica di ciascuna batteria e di gestire il
flusso di
energia all'interno delle batterie in maniera omogenea,
evitandone il
surriscaldamento e garantendo la massima sicurezza
dell'impianto, la
stabilità della rete e la disponibilità di energia elettrica
lungo tutto
l'arco della giornata. Il sistema è infatti in grado di gestire
le
differenze tra il consumo e la produzione di elettricità in un
dato
momento, ricaricando le batterie quando c'è scarsa domanda
e,
successivamente, reimmettendo nella rete l'energia contenuta
nelle
batterie non appena la domanda aumenta, incrementando la quota
delle
rinnovabili nel mix energetico.
In particolare, Nidec ASI France ha sviluppato il "cervello" di
questo
sistema, quindi gli algoritmi di controllo, la parte di system
integration
e il power management system che hanno consentito di
implementare, gestire
e ottimizzare il BESS connettendo tutte le batterie tra loro e
al sistema
e assicurandone il corretto funzionamento. Lo stabilimento
italiano di
Montebello di Nidec ASI ha invece lavorato sul "cuore" del
sistema,
fornendo il power conversion system, quindi gli inverter che
consentono di
modulare l'energia elettrica e garantire che la giusta quantità
fluisca
verso le batterie e verso la rete. Dal "dialogo" tra il power
management
system e il power conversion system e dalla capacità di farli
lavorare
insieme con efficacia risiede infatti una delle chiavi del
successo di
progetti come questo.
"Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti con Mobilize,
che hanno
portato la conoscenza delle sfide legate al riciclo delle
batterie delle
automobili ad un nuovo livello, grazie allo sviluppo di
algoritmi e
all'unione della migliore tecnologia italiana e francese. Un
progetto che
dimostra che dare una seconda vita alle batterie delle auto è
possibile, e
che posiziona l'Europa all'avanguardia nel mondo nella ricerca
sulle
energie rinnovabili e l'economia circolare. Siamo orgogliosi che
Mobilize
abbia scelto noi come partner di questa iniziativa, confermando
il nostro
stabilimento francese di Roche-La-Moliere e quello italiano di
Montebello
quali centri di eccellenza rispettivamente nello sviluppo di
power
management system e power conversion system. Consideriamo il
successo di
questa collaborazione come una nuova importante tappa nella
promozione di
un modello di sviluppo sostenibile, basato sul riciclo di
componenti
chiave quali le batterie dei veicoli e su un sempre maggiore
utilizzo
delle energie rinnovabili", ha dichiarato Dominique Llonch, CEO
di Nidec
ASI e Presidente di Nidec Industrial Solutions.
La parte di Ricerca & Sviluppo del progetto si è conclusa
positivamente,
e sono stati installati i primi impianti in 2 siti dimostrativi
della
tecnologia utilizzata in Francia, negli stabilimenti Renault di
Douai e
Flins. I due impianti, studiati per rendere semplice
l'estrazione e il
reinserimento delle batterie, dispongono rispettivamente di una
capacità
installata totale di 4,7MWh e di 15MWh e se il primo sta già
fornendo
servizi per la rete energetica francese, il secondo sarà
funzionante entro
fine anno. L'obiettivo è quello di prolungare la vita delle
batterie
installate di 10 anni, da utilizzare per fornire energia più
pulita e meno
costosa per diverse applicazioni locali.
alb
alberto.chimenti@mfdowjones.it
(END) Dow Jones Newswires
September 15, 2021 10:15 ET (14:15 GMT)
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