STARTUP: crescono quelle innovative, salgono a 11.899
22 Gennaio 2021 - 2:56PM
MF Dow Jones (Italiano)
È online la nuova edizione del report di monitoraggio
trimestrale dedicato ai trend demografici e alle performance
economiche delle startup innovative. Il rapporto, che presenta dati
aggiornati al primo gennaio 2021, è frutto della collaborazione tra
Mise e InfoCamere, con il supporto del sistema delle Camere di
Commercio.
Il rapporto offre una vasta panoramica sul mondo delle startup,
a quasi otto anni dall'introduzione della policy dedicata (d.l.
179/2012), e costituisce uno dei pilastri dell'esteso sistema di
monitoraggio curato dal Mise.
Tra le principali informazioni contenute nel rapporto si segnala
la crescita della popolazione: le startup iscritte si assestano
ormai stabilmente sopra quota 10mila. Al primo gennaio 2021 se ne
contano 11.899, il 3,2% di tutte le società di capitali di recente
costituzione.
A livello di distribuzione territoriale la Lombardia ospita
oltre un quarto di tutte le startup italiane (27,0%). La sola
provincia di Milano, con 2.282, rappresenta il 19,2% della
popolazione, più di qualsiasi altra regione: superano quota mille
il Lazio con 1.383, rappresenta l'11,6%, (in gran parte localizzate
a Roma, 1.237, 10,4% nazionale) e la Campania, con 1.053, 8,9% del
totale nazionale. Tuttavia, la regione con la maggiore densità di
imprese innovative è il Trentino-Alto Adige, dove circa il 5,4% di
tutte le società costituite negli ultimi 5 anni è una startup.
In termini di forza lavoro i soci di capitale dell'azienda,
rispetto al trimestre precedente, sono lievemente aumentati (+0,5%)
attestandosi ad oltre quota 56 mila. Elevata la rappresentazione di
imprese fondate da under-35 (il 19% del totale), mentre risultano
sottorappresentate le imprese femminili: 13,1%, contro un 21,5%
registrato nel complesso delle società di capitali.
Per quanto riguarda il fatturato le startup innovative sono
soprattutto micro-imprese, vantando un valore della produzione
medio di poco superiore a 184,7 mila euro. Ciò è anche dovuto al
ricambio costante cui è soggetta questa popolazione: per
definizione, le imprese "best-performer", più consolidate per età e
fatturato, tendono progressivamente a perdere lo status di startup
innovativa.
Infine, in termini di investimenti e redditività: come
fisiologico, le startup innovative mostrano un'incidenza più
elevata della media di società in perdita (oltre il 52,6% contro il
30,9% complessivo). Tuttavia, le società in utile mostrano valori
particolarmente positivi in termini di redditività (Roi, Roe) e
valore aggiunto. Inoltre, le startup innovative presentano un tasso
di immobilizzazioni - uno dei principali indicatori della
propensione a investire delle aziende - di circa sette volte più
elevato rispetto alle altre aziende comparabili.
fus
marco.fusi@mfdowjones.it
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January 22, 2021 08:41 ET (13:41 GMT)
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