Ci sono voluti anni di attesa, con la Cndp, la Commissione nazionale per il dibattito pubblico, a mettere i bastoni tra le ruote, ma ora l'eolico francese pare aver ritrovato la spinta, e i permessi, per ripartire.

E in prima fila, secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, c'è Saipem, selezionata come preferred bidder per il parco di Courseilles-sur-mer, al largo delle coste della Normandia. Per capire cosa c'è in gioco bisogna ricordare che il piano della Francia prevede l'installazione di almeno 350 turbine eoliche offshore entro i prossimi cinque anni. I primi a partire dovrebbero essere i parchi eolici di Saint-Nazaire (2022), seguiti da Fécamp, Dieppe-Le Tréport, Saint-Brieuc, Yeu-Noirmoutier e, appunto, Courseulles-sur-Mer, previsti in operatività tra 2023 e 2024. Chiude l'elenco Dunkerque, con messa in opera attesa per il 2026. Ma in cantiere per il 2023 ci sono anche i parchi eolici di Groix, Gruissan, Leucate et Fos-sur-mer. Il mercato, insomma, è abbastanza promettente da giustificare l'attenzione delle società di servizi ingegneristici come Saipem, soprattutto in un momento in cui le grandi compagnie petrolifere alle prese con la transizione energetica, come Eni, Bp e Total, stanno aumentando gli investimenti nelle rinnovabili. Il gruppo italiano guidato dall'ad Stefano Cao, era da tempo in attesa di un segnale dai committenti francesi. Si occuperà dell'installazione dei 75 piloni sui quali poggerà la piattaforma offshore, sviluppata da Éolien Maritime France, una joint venture tra Edf Renewables ed Enbridge.

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MF-DJ NEWS

1709:02 nov 2020

 

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November 17, 2020 03:04 ET (08:04 GMT)

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