Ss Lazio: approvato bilancio consolidato relativo al 30 giugno 2020

Il Consiglio di Gestione della Ss Lazio ha approvato il progetto di Bilancio Separato e Consolidato relativo all'esercizio chiuso al 30 giugno 2020.

Il valore della produzione, al lordo delle componenti non ricorrenti, si legge in una nota, si attesta a 104,31 milioni di euro, con una riduzione di 17,25 milioni rispetto alla stagione precedente. Tale variazione è dipesa prevalentemente da minori sponsorizzazioni, da minori ricavi da biglietteria ed abbonamenti a causa della sospensione del campionato e della sua ripresa senza spettatori, e da minori ricavi derivanti dai diritti televisivi rideterminati, a seguito del prolungamento della stagione sportiva.

Il fatturato al 30 giugno 2020 è costituito per la maggior parte dai ricavi provenienti dalle gare per 9,47 milioni di euro, dai diritti televisivi e dalle altre concessioni per 78,35 milioni di euro, dalle sponsorizzazioni, pubblicità e royalties per 12,10 milioni, dai ricavi per merchandising per 1,52 milioni e da altre fonti di proventi per un totale di 2,87 milioni di euro.

I costi, al lordo delle componenti non ricorrenti, sono diminuiti complessivamente di 15,41 milioni di euro, rispetto alla stagione precedente, per il decremento dei costi dei tesserati, a seguito dell'allungamento della stagione sportiva e anche di alcune rinunce. Tale effetto positivo è stato parzialmente ridotto dall'aumento dei costi di gestione dovuto, prima di tutto, ad acquisti temporanei ed oneri legati alla campagna trasferimenti dei diritti alle prestazioni sportive.

Il costo del personale è diminuito a seguito delle rinunce di due mensilità da parte dei tesserati, dell'allungamento della stagione sportiva, con conseguente ricalcolo delle retribuzioni di competenza dell'esercizio dei tesserati e della mancanza di premi individuali e collettivi, legati alla qualificazione a competizioni europee, relativi alla stagione sportiva 19/20, maturati nei mesi successivi a giugno 2020.

La voce "altri costi di gestione" presenta un incremento dovuto ai costi specifici tecnici e ai costi per acquisti temporanei dei diritti alle prestazioni sportive. I proventi finanziari si decrementano per minori proventi da terzi, a seguito di procedimenti giudiziari. Gli "oneri finanziari netti" presentano una riduzione dovuta a minori oneri di attualizzazione e interessi passivi, a causa della rinegoziazione dei tassi.

Il capitale immobilizzato è pari a 167,07 milioni di euro, con un incremento di 4,75 milioni rispetto al valore al 30 giugno 2019; tale aumento è dipeso in larga misura dall'acquisto dei diritti alle prestazioni sportive perfezionate nel corso dell'esercizio al netto degli ammortamenti di periodo e dagli investimenti nel centro sportivo di Formello.

Il valore dei diritti alle prestazioni sportive ammonta a 86,57 milioni di euro, con un incremento netto, rispetto al 30 giugno 2019, di 1,34 milioni. In tale valore sono compresi i costi sostenuti, ovvero 2 milioni per l'acquisizione dei diritti alle prestazioni sportive di un giocatore svincolato che sarà tesserato nella stagione 19/20.

L'attivo circolante, al netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti, delle imposte differite attive e dei risconti attivi, è pari a 78,54 milioni di euro al 30 giugno 2020, con un incremento di 12,77 milioni rispetto al 30 giugno 2019. La variazione è dovuta all'aumento dei crediti verso clienti, quale conseguenza della sospensione e slittamento degli incassi provenienti dalle cessioni dei diritti televisivi.

Il Patrimonio Netto è positivo per 26,96milioni di euro. I fondi, al 30 giugno 2020, ammontano a 11,41 milioni di euro e sono costituiti dal fondo imposte differite passive e dal fondo rischi e oneri. I Fondi in oggetto presentano un decremento, rispetto al 30 giugno 2019, di 0,51 milioni, dovuto prevalentemente a utilizzi a seguito di definizione di controversie. Il fondo per benefici ai dipendenti (ex TFR), pari a 1,76 milioni di euro, al 30 giugno 2020, è aumentato rispetto al precedente esercizio. I Debiti, al netto dell'esposizione finanziaria, dei risconti passivi e delle imposte differite passive, sono pari a 166,17 milioni. Depurando anche il debito oltre i 12 mesi della transazione tributaria, l'importo scende a 135,55 milioni di euro, con un incremento, a parità di perimetro di analisi, di 45,30 milioni di euro, rispetto al 30 giugno 2019.

La variazione è dipesa dall'aumento dei "Debiti verso enti settore specifico" a causa degli acquisti dei diritti alle prestazioni sportive e dall'aumento dei debiti tributari, a seguito dello slittamento dei pagamenti sulla base dei provvedimenti legislativi adottati per fronteggiare la pandemiada Covid-19.

La posizione finanziaria netta risulta negativa per 49,79 milioni di euro, con un decremento di 5,82 milioni rispetto al 30 giugno 2019,

com/lde

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