Terna: Donnarumma-Bosetti, investimenti sostenibili al 95%
30 Aprile 2021 - 11:55AM
MF Dow Jones (Italiano)
"Nonostante uno scenario contraddistinto da grande incertezza,
nel 2020 Terna ha rilevato un miglioramento di tutti gli indicatori
economico-finanziari, avendo saputo imprimere una forte
accelerazione alla realizzazione degli investimenti subito dopo il
periodo di lockdown. Nel corso della seconda parte dell'anno sono
quindi proseguiti gli interventi per rendere il sistema elettrico
ancora più affidabile; razionalizzare le reti nelle principali aree
metropolitane del Paese; rinnovare e rendere più efficienti gli
asset; sviluppare soluzioni tecnologiche innovative e digitali a
supporto della transizione ecologica e accrescere la capacità di
scambio fra le diverse zone del mercato elettrico".
E' quanto si legge nella lettera agli azionisti allegata alla
relazione finanziaria annuale di Terna, firmata dal presidente
Valentina Bosetti e dall'a.d. Stefano Donnarumma, in occasione
dell'assemblea annuale.
"L'elettrificazione, accompagnata dallo sviluppo delle fonti
rinnovabili, è madre della transizione ecologica ed è per
definizione sostenibile: nei criteri della tassonomia europea, gli
investimenti regolati di Terna sono infatti considerati al 95%
sostenibili", viene sottolineato.
Nella lettera agli azionisti viene ricordato che il Piano
industriale 2021-2025, varato a novembre scorso, prevede circa 9
mld di euro di investimenti. "E' basato su investimenti sostenibili
nella rete di trasmissione nazionale", è precisato, "consentirà
all'Italia di fare il salto di qualità previsto dal Piano nazionale
integrato energia e clima e contribuirà a generare valore per il
Paese. Ogni miliardo di investimenti in infrastrutture, infatti, ne
genera circa tre in termini di Pil e crea circa mille nuovi posti
di lavoro".
"Abbiamo grandi opportunità da cogliere ed elevate competenze
distintive che ci hanno reso un grande Gruppo e che ci
permetteranno di raggiungere i nostri obiettivi a beneficio del
sistema Paese - prosegue il testo -. L'Italia può diventare l'hub
energetico del Mediterraneo. Il nostro Paese è interconnesso con
Francia, Austria, Svizzera, Slovenia, Montenegro, Grecia e Malta e,
prospetticamente nei prossimi anni, lo sarà anche con la Tunisia,
con l'obiettivo di creare un corridoio energetico che dall'Africa
può arrivare fino al Nord Europa".
gug
(END) Dow Jones Newswires
April 30, 2021 05:40 ET (09:40 GMT)
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