Tim: utile netto 1* sem a 678 mln (551 mln in 1* sem 19)
05 Agosto 2020 - 08:23AM
MF Dow Jones (Italiano)
Nel secondo trimestre Tim ha registrato un risultato netto
reported attribuibile ai soci della controllante pari a 118 milioni
di euro e 678 milioni di euro nel semestre (551 mln in 1* sem 2019,
+23%).
I ricavi da servizi di Gruppo sono stati pari a 3,6 miliardi di
euro (-8,2% YoY), mentre i ricavi totali si sono attestati a 3,8
miliardi di euro (-10,1% YoY), impattati dalla riduzione
dell'affluenza nei negozi durante il lockdown e dai minori flussi
turistici da e verso l'Italia, che hanno determinato minori volumi
di traffico roaming.
In Italia, migliorano le performance del mobile con una crescita
delle linee "calling Human" (attive nell'ultimo mese) rispetto al
trimestre precedente (+87 mila). Nel fisso il lockdown ha avuto un
effetto di accelerazione della migrazione della base clienti verso
la banda ultralarga, favorito anche dalla maggiore disponibilità di
linee nelle aree bianche, nelle quali TIM ha aperto 7 mila cabinet
allargando l'accesso alla fibra in modalità FTTx a 1,2 milioni di
nuove unità immobiliari, occupate da famiglie e imprese. Nel
complesso sono state attivate 532 mila nuove linee UBB, di cui 219
mila retail, quasi il doppio del primo trimestre (+84%). Il numero
complessivo di linee ultrabroadband, Retail e Wholesale, è pertanto
salito a 7,9 milioni di unità con una crescita del 24% YoY e del 7%
rispetto al trimestre precedente.
Nel segmento Business prosegue la crescita dei ricavi ICT, anche
grazie al contributo positivo della partnership con Google Cloud e
al buon esito di importanti trattative con grandi clienti. Nel
Wholesale Domestico i ricavi da servizi sono aumentati dell'1,3%,
beneficiando dell'acquisizione di nuovi clienti (saldo netto
positivo di 80mila linee) oltre che della continua migrazione dei
clienti verso l'ultrabroadband (313 mila acquisizioni nette
rispetto a 240 mila nel primo trimestre). L'Ebitda organico di
Gruppo è stato di 1,8 miliardi di euro. L'Indebitamento Finanziario
Netto rettificato - After Lease (al netto dell'impatto di tutti i
lease), metrica adottata dai principali peer europei, al 30 giugno
2020 risulta pari a 21.095 milioni di euro, in diminuzione di 798
milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019 (21.893 milioni di
euro).
Per la fine dell'anno il management stima un Equity Free Cash
Flow cumulato nell'arco del Piano triennale compreso tra i 4,5-5
miliardi di euro riflettendo il deconsolidamento dei risultati di
INWIT e i nuovi principi contabili (IFRS 16 After Lease) da
incrementare ulteriormente attraverso azioni non organiche
attualmente non incluse. Una riduzione dell'indebitamento di Gruppo
After Lease sotto 18 miliardi di euro al 2021. Il 2022 è previsto
stabile anno su anno per il pagamento dell'ultima tranche della
licenza 5G. I Ricavi di Gruppo Organici da servizi previsti in
leggera riduzione (mid single-digit) nel 2020 e in leggera crescita
(low single-digit) nel 2021-2022. L'Ebitda After Lease organico di
Gruppo previsto in leggera riduzione (mid single-digit) nel 2020 e
in leggera crescita (low to mid single-digit) nel 2021-2022. I
Ricavi da servizi Domestic previsti in riduzione (mid to high
single-digit) nel 2020 e stabili o in leggera crescita (stable to
low single-digit growth) nel 2021-2022. L'Ebitda After Lease
Organico domestico previsto in riduzione (mid to high single-digit)
nel 2020 e in leggera crescita (low to mid single-digit growth) nel
2021-2022. Il Domestic Capex attesi a circa 2,7 miliardi di euro
nel 2020 e 2,9 miliardi di euro annui nel 2021-2022. La guidance
tiene conto della miglior stima ad oggi degli impatti della
pandemia COVID-19 e dei conseguenti impatti macro-economici sul
Gruppo.
com/lab
MF-DJ NEWS
0508:07 ago 2020
(END) Dow Jones Newswires
August 05, 2020 02:08 ET (06:08 GMT)
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