Tlc: R&S, Spagna scalza Italia al 4* posto in Ue
22 Ottobre 2020 - 3:25PM
MF Dow Jones (Italiano)
Nel settore delle tlc, a livello globale, a fine 2019 gli Usa
rappresentavano il mercato più ampio, con ricavi da servizi voce
complessivamente pari a 294 miliardi di euro, seguiti da Europa
(215 mld) e Cina (189 mld). A quest'ultima, però, spetta la
crescita maggiore nel quinquennio 2015-2019 (+21%).
E' quanto emerge dall'indagine annuale dell'Area Studi
Mediobanca sui 30 maggiori Gruppi mondiali del settore delle
telecomunicazioni con fatturato superiore a 10 mld negli anni
2015-2019.
In Europa il primo mercato è quello tedesco con 57,4 miliardi
(+0,1% sul 2015), seguito da Regno Unito (37,3 mld), Francia (35,2
mld; -3,4%) e Spagna (30,1 mld, +13%) che nel 2019 ha scalzato
l'Italia (29,8 mld, -6,2%). Sempre nello scorso anno i ricavi
aggregati delle 30 principali Telco mondiali sono cresciuti dello
0,8% sul 2018 e del 7,6% rispetto al 2015: un risultato modesto se
paragonato al +84,8% segnato dai giganti del WebSoft. La
performance dei 10 big player europei delle telecomunicazioni è
inferiore, con ricavi ancorati ai livelli del 2015.
At&t (161 mld nel 2019) si conferma prima nella classifica
mondiale per ricavi, che vede nelle prime 17 posizioni 7 gruppi
asiatici e 6 europei (con Tim 17esima). Seguono Verizon (117 mld) e
la giapponese Ntt (98 mld). Deutsche Telekom domina invece la
classifica in Europa (80,5 mld).
La redditività industriale è rimasta stabile tra il 2015 e il
2019 a quota 15%. Per le Telco europee l'ebit margin, sebbene in
miglioramento di 100 b.p., è pari all'11,7%, a causa della forte
concorrenza degli ultimi anni, come si evince dai prezzi in
continuo ribasso dei principali servizi, specialmente in Italia. In
Europa, sul podio della redditività nel 2019 salgono: Telenor (ebit
margin al 22,6%), Tim (16,9%) e Swisscom (16,6%). Tra i principali
operatori internazionali Verizon può vantare i margini industriali
più elevati (ebit margin al 23,4%), seguita dalla giapponese KDDI
(19,8%). Sul fronte patrimoniale, Swisscom ha la struttura
finanziaria più solida (debiti finanziari sul capitale netto al
106,9%) con Tim al 142,7% e Telenor agli antipodi (323%), seguita
da Telefonica (234%) e Liberty G. (213,5%).
A Tim spetta la migliore incidenza media degli investimenti
industriali sul fatturato netto nel triennio 2017-19 con il 28,6%,
grazie anche all'acquisto di frequenze per il 5G completato nel
2018.
fch
(END) Dow Jones Newswires
October 22, 2020 09:10 ET (13:10 GMT)
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