Al puzzle della governance della futura società di rete unica per la banda ultralarga si aggiunge un nuovo tassello: si va verso la creazione di un patto di sindacato in AccessCo, a cui parteciperanno Tim e Cassa Depositi e Prestiti. Non solo dunque a livello di cda, la condivisione del controllo del nuovo soggetto che nascerà dalla fusione tra FiberCop e OpenFiber e che gestirà, appunto, l'infrastruttura unica in fibra ottica -scrive La Stampa- sarà codificato anche a livello di assemblea.

Il voto dei due principali azionisti, ovvero di Telecom che avrà per lo meno il 50,1% e di Cdp, che sarà secondo maggior socio, sarà deciso in una stanza di compensazione comune, un patto vincolante. Un passo ulteriore, questo, teso a confermare - anzitutto agli occhi dell'Antitrust europeo - che l'infrastruttura unica non sarà in balia delle decisioni dell'ex monopolista, maggioritario per via di un maggior conferimento in termini di asset (la rete secondaria a cui si aggiungerà quella primaria, che sarà inserita sempre in FiberCop), ma che ogni decisione sarà presa in accordo con il braccio finanziario del Tesoro.

Cosa che, come già trapelato, avverrà anche in consiglio dove, su 15 componenti totali, Tim avrà solo 7 consiglieri, mentre Cdp 5: gli altri 3 saranno indicati dagli altri investitori, tra cui Kkr e, se dovesse acquisire parte della quota di Open Fiber oggi in mano a Enel, da Macquarie. Per ogni decisione, insomma, ci sarà bisogno dell'accordo quantomeno tra Tim e Cdp. Un accordo che viene esteso all'assemblea, in una società che potrebbe arricchirsi di nuovi protagonisti.

Sulla società di rete cresce l'interesse tra le società televisive, se non altro per marcare stretto Tim sulla neutralità dell'infrastruttura, anche in relazione al fatto che nel futuro - anche le reti generaliste in chiaro - la trasmissione dei programmi avverrà sempre più attraverso la banda ultra larga. Oltre a Mediaset, che ha già espresso la possibilità di un investimento nella società di rete unica, anche la Rai sarebbe interessata a esaminare il dossier AccessCo. Domani è in calendario un consiglio di amministrazione della tv pubblica in cui sarà ascoltato il chief technology officer, Stefano Ciccotti. Un indizio secondo cui qualcosa si muove in viale Mazzini.

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September 09, 2020 02:22 ET (06:22 GMT)

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