Come sbloccare la partita della rete unica? La domanda è d'attualità in questi giorni a Roma dove tra Palazzo Chigi e i ministeri principalmente coinvolti (Mef e Sviluppo Economico) ci si interroga su come superare l'enpasse che si è spostato da Tim a Open Fiber.

La risposta è che alla fine potrebbe pensarci proprio Telecom Italia. Lo stato dell'arte, dopo la nascita di Fibercop e la lettera d'intenti firmata da Cdp con la società di Luigi Gubitosi, prevederebbe la nascita di un tavolo al quale far sedere da una parte Fibercop (i cui azionisti sono Tim, Kkr e Fastweb) e dall'altro Open Fiber. Fibercop è pronta ad andare avanti con il progetto. Il punto è che, come scritto da MF-Milano Finanza, Cdp, che oggi possiede il 50% della società della fibra insieme a Enel, vorrebbe sedersi al tavolo delle trattative in possesso della maggioranza di Open Fiber.

Nel frattempo però il gruppo guidato da Francesco Starace ha ricevuto un'offerta vincolante dal fondo Macquarie che prevede un corrispettivo di circa 2,65 miliardi (al netto dell'indebitamento) «con meccanismi di aggiustamento», che porterebbero il valore a 3 miliardi. La situazione è in stallo e nonostante gli incontri tra Starace e il ministro del Tesoro Roberto Gualtieri non si è ancora sbloccata.

E' in quest'ambito che sarebbe perciò nata la suggestione di far chiudere l'operazione Open Fiber a Tim, in accordo con Cdp. In che modo non è chiaro, ossia se facendo subentrare Tim a Macquarie per l'offerta, opzione difficile alla luce delle recenti considerazioni di S&P o se, come quasi tutti ritengono più probabile, sfruttando la liquidità di Kkr, che guarda da sempre con molto interesse la partita. La suggestione in ogni caso resta, con la convinzione di qualche esponente dell'esecutivo che alla fine solo Telecom abbia la possibilità di guidare la creazione della rete unica insieme alla Cassa. Come sempre non mancano gli ostacoli, in primis la valutazione.

Quella del fondo australiano è giudicata generosa da alcuni osservatori, che ricordano come lo stesso fondo a fine 2019 avesse assegnato alla fibra di Tim, a quella di Flash Fiber e a quella di Open Fiber, tutte insieme un EV di 5,45 mld. Ma l'input del governo alla creazione di una rete unica non è mai venuto meno e per questo una soluzione andrà per forza trovata. "Alternative non ci sono", rivela una fonte governativa.

fch

 

(END) Dow Jones Newswires

October 07, 2020 03:12 ET (07:12 GMT)

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