Unicredit: Del Vecchio lavora a discontinuità Cda (fonti)
07 Gennaio 2021 - 1:52PM
MF Dow Jones (Italiano)
La partita Unicredit è entrata a pieno titolo nell'agenda di
Leonardo Del Vecchio. L'imprenditore dell'occhialeria, anche
azionista forte di Mediobanca, sta riordinando le idee e i contatti
in vista del rinnovo del Cda dell'istituto che verrà sancito
dall'assemblea degli azionisti di aprile. I tempi iniziano a essere
maturi (entro un mese si punta ad avere una rosa di nominativi) e
l'obiettivo di Mr. Luxottica sarebbe ottenere una forte
discontinuità nel Cda.
E' quanto riferiscono fonti vicine al dossier aggiungendo che si
tratterebbe di un rinnovo in linea con l'uscita dell'a.d. Jean
Pierre Mustier che, pur avendo avuto di recente contrasti con
alcuni amministratori, per lungo tempo ha intrattenuto convergenze
di visione con parte del Board.
Le fondazioni bancarie azioniste di Unicredit (Crt col suo
1,65%, Cariverona con l'1,76% e Modena con una quota più ridotta)
sono allineate e il loro focus - spiegano fonti - converge sulla
sicurezza della banca. L'obiettivo è difendere il valore di
Unicredit e quindi delle rispettive partecipazioni dunque su un
eventuale merger con B.Mps quando interpellati prenderanno atto
delle scelte del management e valuteranno le condizioni e gli
impatti. Gli enti hanno già incontrato il presidente in pectore
della banca Pier Carlo Padoan (insieme all'attuale presidente
Cesare Bisoni), ma non si sarebbero mai verificati incontri
triangolari o collettivi con Leonardo del Vecchio.
L'incontro degli enti con Padoan è avvenuto dopo la caduta del
titolo di Unicredit che ha preoccupato gli azionisti (va ricordato
che Cariverona opera come investitore di mercato e qualsiasi
valutazione su partecipazioni di società quotate verrà presa in
questi termini). Ci si attendono prossimamente altre riunioni, ci
sarebbero già impegni delle figure di vertice a risentirsi con
Padoan qualora venga richiesto. Ufficialmente nessuno di tali
azionisti si è espresso sul nominativo del nuovo a.d. e anche chi
ha un ruolo di governance attende una short list prima di
esprimersi.
La lista è ancora lunga (si parla di 7-8 nomi). Tra i nomi che
circolano con maggiore insistenza c'è quello di Andrea Orcel (ex
Ubs). Senza dubbio si tratta di un manager di riconosciuta abilità,
il suo curriculum è apprezzato. Il profilo però è molto forte nel
corporate e investment banking, mentre lo è decisamente meno nel
commerciale, caratteristica che molti soci reputano pioritaria per
chi dovrà guidare Unicredit dopo il passo indietro di Mustier.
In questo quadro ci si chiede quale influenza potrà avere Del
Vecchio sui temi caldi della governance (il Cda di Unicredit per
statuto deve presentare una lista di maggioranza di amministratori
da sottoporre all'assmeblea e non va dimenticato che la banca
milanese ha un forte coté di azionisti tedeschi). Il socio di peso
di Mediobanca (11%), nonchè azionista importante di Generali (4,8%)
detiene da anni una partecipazione che sfiora il 2% (1,925%) nel
capitale di Unicredit. Il secondo uomo piú ricco d'Italia, scriveva
MF nei giorni scorsi, mantenendo pur sempre una posizione defilata
vorrebbe coalizzare il fronte italiano chiamando a raccolta le
fondazioni bancarie presenti nel capitale, a partire da Crt: un
fronte che somma il 3,5% e che assieme alla partecipazione di
Delfin arriva al di sopra della soglia del 5%. L'intenzione sarebbe
quella di dare voce, e soprattutto rappresentanza, al coté non solo
per la scelta della nuova guida operativa di Unicredit ma anche per
avere poi dei rappresentanti nel nuovo board. Ed è su questa
falsariga che, secondo MF, si stanno muovendo i grandi investitori
istituzionali internazionali a partire da Blackrock (5,075%) e
Capital Research (5,02%), attenti osservatori della partita legate
alla nomina del successore di Mustier. Un ulteriore fronte da non
sottovalutare, visto il peso azionario, nel quale potrebbe avere un
qualche ruolo, seppure non vi sia alcuna conferma in tal senso,
anche il finanziere Davide Serra, sempre attento alle tante partite
di aggregazione bancaria in corso sul mercato italiano come
esplicitato anche a fine novembre in un intervento su Class
Cnbc.
Intanto mercoledì 13 si riunirà il Cda di Unicredit. L'incontro,
pur essendo stato calendarizzato in tempi non sospetti affronterà
con ogni probabilità anche il tema della governance.
Gabriele.lamonica@mfdowjones.it
Claudia.cervini@mfdowjones.it
glm/cce
(END) Dow Jones Newswires
January 07, 2021 07:37 ET (12:37 GMT)
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