Unicredit: lavoro su nuovo cda si intreccia con dossier Mps (Sole)
27 Novembre 2020 - 8:23AM
MF Dow Jones (Italiano)
Mentre proseguono -seppur in salita per i contrasti politici sul
tema Dta - i colloqui relativi alla potenziale aggregazione con
Mps, in parallelo UniCredit avvia il cantiere relativo al rinnovo
del board. Lo scrive Il Sole 24 ore aggiungendo che nel corso del
cda di novembre, che ha approvato anche i conti dei primi nove
mesi, il board ha formalmente dato avvio al processo finalizzato
alla costruzione della nuova lista di candidati per il nuovo cda
per il futuro triennio, visto che l'attuale -e con esso anche il
ceo Jean Pierre Mustier- è formalmente in scadenza.
Del resto UniCredit, in linea con le best practices
internazionali, è tra le banche i cui consigli hanno la facoltà di
presentare una propria lista di candidati in vista del rinnovo che
in questo caso è fissato ad aprile 2021. Con tutta probabilità
entro fine febbraio si conoscerà l'elenco dettagliato (il termine
formale è fissato al prossimo 25 marzo) ma già a dicembre
potrebbero essere abbozzati i primi nomi dei "papabili". Una short
list che, una volta esaminata dal comitato governance e nomine,
presieduto da Stefano Micossi, sarà proposta al Cda per la delibera
finale. In questo contesto va inserita anche la casella, decisiva,
del futuro ceo. Incarico per cui al momento è dato come unico
candidato Jean Pierre Mustier, manager che però non avrebbe ancora
formalmente sciolto tutte le riserve con una indicazione di
merito.
"Continuo a lavorare con il management e il board per portare
avanti il piano strategico", aveva risposto il manager a inizio
novembre a chi gli chiedeva di una sua futura ricandidatura. Si
vedrà. Anche perchè inevitabilmente il processo del rinnovo del
board si va a intrecciare con il dossier B.Mps, e con l'eventuale
aggregazione. Tema delicato sul quale il banchiere francese ha
sempre posto un chiaro veto ("No M&A"). Ma è anche un tema che,
qualora invece prendesse forma, dovrebbe essere approvato dal
board: e in questo caso, lo scenario più sensato è che ad accordare
il deal sia o il cda attuale (ma di fatto confermato per il
prossimo triennio pressochè in blocco) o quello nuovo. In entrambi
i casi, di certo, serve condivisione e convinzione per l'operazione
e le sfide che si pongono davanti.
Sul processo di selezione dei futuri consiglieri, al lavoro sul
dossier c'è anzitutto il comitato nomine che ha individuato in
Spencer Stuart - lo stesso usato per la scelta del futuro
presidente, Piercarlo Padoan - l'advisor esterno a cui affidare
l'identificazione dei profili ottimali e avviare le interviste dei
potenziali candidati. A filtrare i nomi sarà poi una "task force"
di consiglieri, tra cui è presente lo stesso Padoan.
Sia per l'architettura del processo di selezione, sia per il suo
futuro ruolo di vertice, l'ex ministro delle Finanze avrà un ruolo
di peso nella definizione del prossimo board. Si capirà con il
tempo quale sarà il suo atteggiamento e quale livello di
rinnovamento verrà adottato. Anche perchè, se è vero che ad essere
in scadenza sono tutti gli attuali consiglieri, è anche vero che
dei 13 membri (uno è vacante), solo l'attuale presidente Cesare
Bisoni non è ricandidabile per avere già raggiunto i tre mandati.
Per tutti gli altri, c'è in teoria spazio per un rinnovo. Di certo
due sono gli elementi che verranno presi in considerazione per la
composizione del consiglio: le competenze digitali e tecnologiche
dei candidati - caratteristiche considerate essenziali per il "fit
and proper" Bce e in particolare di una banca come UniCredit - e le
quote di genere: storicamente la piazza di Gae Aulenti ha fissato
al 40% le "quote rosa", quindi almeno 6 dei 14 consiglieri
dovrebbero essere di genere femminile, oggi sono quattro.
vs
(END) Dow Jones Newswires
November 27, 2020 02:08 ET (07:08 GMT)
Copyright (c) 2020 MF-Dow Jones News Srl.
Grafico Azioni SOMEC (BIT:SOM)
Storico
Da Mar 2024 a Apr 2024
Grafico Azioni SOMEC (BIT:SOM)
Storico
Da Apr 2023 a Apr 2024