Unrae: a novembre crolla mercato auto Europa
17 Dicembre 2020 - 04:21PM
MF Dow Jones (Italiano)
Crolla il mercato dell'auto in Europa nel mese di novembre. Le
immatricolazioni dello scorso mese comunicate dall'ACEA,
l'Associazione dei costruttori europei, sono state 1.047.409, con
un calo del 13,5% pari a una perdita di 164.136 vetture rispetto al
mese di novembre 2019 (1.211.545 unità). In undici mesi il livello
delle vendite di autovetture nell'area che oltre ai paesi UE
comprende anche UK e i paesi dell'EFTA, è sceso a 10.746.293 unità,
con una perdita di circa 3,8 milioni di vetture pari al -26,1%
rispetto allo stesso periodo 2019.
Tra i 5 Major Markets, ad eccezione della tenuta della Germania
(-3%), forti flessioni caratterizzano tutti gli altri mercati:
Regno Unito -27,4% per effetto del lock-down, Francia -27%, Spagna
-18,7% e Italia -8,3% per il contributo alle immatricolazioni della
coda di vetture acquistate con gli incentivi estivi.
"Il settore dell'auto si sta avvitando in una situazione di
crisi drammatica, che rischia di trascinare con sé migliaia di
posti di lavoro (ne sono a rischio ben 30.000) e mancati incassi
per l'erario da un settore cardine che contribuisce con circa 80
miliardi di euro l'anno", commenta Andrea Cardinali, Direttore
Generale dell'UNRAE, l'Associazione delle Case automobilistiche
estere. "Stiamo seguendo con grandissima attenzione la discussione
sulla prossima Legge di Bilancio e auspichiamo l'approvazione di
incentivi per promuovere il ricambio del nostro parco circolante.
In caso contrario si vedranno circolare sulle strade ancora per
molti anni vetture insicure e con motori vetusti, fortemente
inquinanti. Gli effetti positivi di un piano incentivi, come quelli
in vigore per pochi mesi quest'anno, sarebbero evidenti sia sul
piano economico e occupazionale, sia per l'Erario grazie ai ritorni
di Iva e altre imposte, sia per il raggiungimento degli obiettivi
di riduzione delle emissioni".
"In Italia", afferma Cardinali, "l'età media delle auto in
circolazione supera gli 11 anni, ben lontana dagli 8 anni del Regno
Unito, i 9 della Francia e i 9,5 della Germania, ed è aumentata di
ben 4 anni negli ultimi 13: è quantomai urgente invertire il trend
e accelerare il processo di rinnovo delle vetture più anziane".
"Parallelamente", conclude il Direttore dell'UNRAE, "è
auspicabile incentivare un'ampia diffusione delle infrastrutture di
ricarica elettrica per avvicinarci all'obiettivo indicato per il
2030 dalla Commissione Europea di avere 30 milioni di vetture a
emissioni zero che, come ricorda l'ACEA, necessiterebbe di uno
sviluppo di 15 volte superiore rispetto alla situazione attuale. E
anche in questo caso l'Italia si posiziona sotto la media fra i
paesi comunitari".
alb
alberto.chimenti@mfdowjones.it
(END) Dow Jones Newswires
December 17, 2020 10:06 ET (15:06 GMT)
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