Il presidente Usa, Joe Biden, in un discorso alla Casa Bianca dopo aver annunciato misure di ritorsione contro la Russia per le interferenze elettorali, gli attacchi hacker e altre attività maligne, ha fatto appello al presidente russo, Vladimir Putin, per una de-escalation e ha chiesto nuovamente un vertice entro la fine dell'anno in Europa difendendo però le misure punitive decise dagli Stati Uniti.

"Avremmo potuto fare di più ma ho scelto di non farlo. Ho scelto di essere proporzionato", ha detto Biden, aggiungendo che "gli Stati Uniti non stanno cercando di dare il via a un ciclo di escalation e a un conflitto con la Russia. Vogliamo un rapporto stabile e prevedibile. Se la Russia continua a interferire con la nostra democrazia, sono pronto a intraprendere ulteriori azioni in risposta" a tali atteggiamenti.

I funzionari russi hanno denunciato le mosse degli Stati Uniti. "Un comportamento così aggressivo riceverà senza dubbio un rifiuto decisivo e una risposta alle sanzioni sarà inevitabile", ha detto Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo.

Il Governo di Mosca ha convocato l'ambasciatore degli Stati Uniti, John Sullivan, in segno di protesta e ieri il Regno Unito ha chiamato l'ambasciatore della Russia nel Paese per presentare i propri reclami circa gli attacchi informatici.

L'azione di ieri dell'amministrazione non ha riguardato il progetto Nord Stream 2, il nuovo gasdotto russo in Europa. L'amministrazione Biden sta ancora discutendo sulle possibili sanzioni contro il progetto multimiliardario e su obiettivi specifici e Biden ha detto ieri nei suoi commenti alla Casa Bianca che la questione è ancora "in ballo".

La decisione di politica estera è considerata fondamentale per Biden a causa del potenziale impatto sulla Russia e su uno dei più importanti alleati di Washington, la Germania.

Il direttore dell'intelligence nazionale, Avril Haines, ha detto alla Commissione dei Servizi segreti della Camera che Mosca, anche se si aspettava le misure degli Stati Uniti, è probabile che si vendicherà. Una mossa probabile, ha detto, è un'espulsione dei diplomatici statunitensi in risposta all'espulsione di 10 diplomatici russi - molti dei quali sono stati identificati come ufficiali dell'intelligence - dall'Ambasciata russa a Washington.

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April 16, 2021 03:36 ET (07:36 GMT)

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