Gli Stati Uniti hanno ufficialmente informato l'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) sul loro ritiro dall'agenzia delle Nazioni Unite dopo le critiche del presidente Usa, Donald Trump, sui legami dell'Oms con la Cina, con una mossa che secondo i critici ostacolerà la lotta internazionale contro la pandemia di Covid-19 e indebolirà l'influenza globale degli Usa.

Il dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha inviato all'Onu una lettera di notifica il 6 luglio. "Il presidente è stato chiaro sul fatto che l'Organizzazione deve mettere organizzarsi meglio", ha detto un portavoce del dipartimento, spiegando che "ciò inizia con la dimostrazione di progressi significativi e la capacità di prevenire, rilevare e rispondere alle epidemie di malattie infettive con trasparenza e responsabilità".

L'uscita degli Usa entrerà in vigore il 6 luglio 2021 e resta subordinata alla rielezione di Trump. Il suo rivale per la corsa alla Casa Bianca, il candidato alla presidenza democratica Joe Biden, ha infatti detto che gli Stati Uniti rimarranno membri dell'Oms se vincerà lui a novembre.

Il presidente ha affermato che l'Oms è sotto il controllo della Cina e non è riuscita a rispondere adeguatamente alla pandemia di coronavirus, spiegando che gli Stati Uniti reindirizzeranno i fondi che attualmente inviano all'Oms ad altre "necessità meritevoli e urgenti di sanità pubblica globale" perché l'agenzia non è riuscita a fare le riforme richieste dagli Stati Uniti. "E' un burattino della Cina", ha detto Trump a maggio alla Casa Bianca, aggiungendo che "ci dà molti cattivi consigli".

La notifica del ritiro è arrivata dopo che il direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha avvertito che "l'epidemia sta chiaramente accelerando e non abbiamo raggiunto l'apice". L'Organizzazione ha osservato che oltre 400.000 nuovi casi di coronavirus sono stati registrati a livello globale nel corso dell'ultimo fine settimana, un numero che all'inizio dell'epidemia era stato raggiunto dopo 12 settimane.

Il bilancio delle vittime negli Stati Uniti ha superato quota 130.000. Il Paese ha 39,72 morti ogni 100.000 residenti, il che lo colloca tra i primi 10 al mondo, secondo i dati della Johns Hopkins University.

Ieri funzionari della sanità pubblica, studiosi legali e membri del Congresso di entrambe le parti hanno condannato la mossa, sostenendo che durante la crisi di Covid-19 costerà molte vite, ostacolando l'accesso degli Stati Uniti al sistema globale per la condivisione dei dati sulle epidemie e la ricerca sui vaccini.

"Sicuramente ci deve essere un buon e serio esame degli errori che l'Organizzazione Mondiale della Sanità potrebbe aver commesso in relazione al coronavirus, ma il tempo per farlo è dopo la fine della crisi, non nel mezzo di essa", ha detto il senatore repubblicano Lamar Alexander, presidente della Commissione Salute del Senato.

Su Twitter Biden ha scritto che "gli americani sono più sicuri quando l'America è impegnata nel rafforzamento della salute globale. Nel mio primo giorno da presidente, riporterò gli Usa nell'Oms e ripristineremo la nostra leadership sulla scena mondiale".

Il deputato repubblicano James Comer, membro della Commissione di Sorveglianza della Camera, ha appoggiato la decisione dell'amministrazione Trump, dicendo che "la Cina ha mentito, l'Oms l'ha sostenuta e gli americani sono morti".

Il ritiro degli Stati Uniti sarà un evento sismico per il regime di salute pubblica globale e per la posizione americana all'interno dell'ordine mondiale multilaterale. Gli Stati Uniti sono il singolo donatore più grande dell'Oms, con circa 450 milioni di dollari all'anno, molti dei quali destinati a malattie specifiche come la poliomielite, che è stata quasi estirpata.

L'uscita dagli Stati Uniti eliminerà tali finanziamenti in futuro e lascerà l'Oms più dipendente da donatori privati, come la Bill and Melinda Gates Foundation, il suo secondo maggior collaboratore e la salute globale si affida sempre più a una manciata di donatori e associazioni di beneficenza miliardari, con i Governi nazionali riluttanti a offrire più fondi, hanno detto gli esperti di sanità pubblica.

Il ritiro rafforzerà anche la sensazione tra i leader occidentali che gli Stati Uniti si stiano ritirando dal sistema delle Nazioni Unite mentre la Cina aumenta la propria influenza. Le autorità di Francia, Giappone e Australia hanno condiviso la frustrazione di Trump sul fatto che l'Oms abbia lodato troppo presto la Cina nelle prime settimane della pandemia di Covid-19, e in maggio oltre 150 Governi hanno appoggiato una proposta per verificare gli errori dell'agenzia.

Da aprile Trump ha fortemente criticato l'Oms accusando l'agenzia di aver aiutato la Cina a nascondere la diffusione della malattia respiratoria nelle prime settimane. L'Organizzazione ha affermato di fare affidamento sui Governi nazionali come quello cinese per quel che riguarda la denuncia dei focolai. L'Oms ha anche detto di aver reso disponibili le informazioni provenienti dalla Cina a Washington e ai numerosi impiegati del Governo degli Stati Uniti inviati all'agenzia delle Nazioni Unite con sede a Ginevra.

I documenti di fondazione dell'Oms non contengono disposizioni circa i Paesi che lasciano l'agenzia, perché i suoi fondatori non hanno immaginato la possibilità che alcun Paese lo facesse e finora non era mai successo.

L'atto del Congresso del 1948 che ha autorizzato l'adesione degli Stati Uniti all'Oms imponeva al Paese di comunicare con un anno di anticipo l'intenzione di ritirarsi. Nel frattempo, i dipendenti del Governo degli Stati Uniti continuano a lavorare presso la sede dell'Oms in Svizzera.

Gli Stati Uniti dovranno pagare tutti gli obblighi finanziari in essere, ai sensi dell'atto congressuale del 1948. Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres sta valutando la conformità americana, ha detto il suo portavoce Stephane Dujarric.

L'annuncio formale porta l'amministrazione Trump più vicina al suo obiettivo di creare una struttura sanitaria globale alternativa al di fuori dei confini del sistema delle Nazioni Unite. I funzionari dell'amministrazione hanno abbandonato l'idea di creare un ufficio all'interno del dipartimento di Stato che si occupi della risposta alle pandemie. In precedenza, un ufficio simile era situato nel Consiglio di Sicurezza Nazionale fino a quando non è stato sciolto nel 2018.

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July 08, 2020 02:15 ET (06:15 GMT)

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