Versalis: Alfani, oltre 1 mld per chimica verde e innovazione (Sole)
03 Giugno 2021 - 9:30AM
MF Dow Jones (Italiano)
Un occhio puntato sul mercato nordamericano degli elastomeri (le
gomme) «in cui vedo ampie opportunità», mentre in Asia «dove già
siamo entrati, grazie a una joint venture con un partner locale in
Corea, vogliamo crescere ancora». E un altro concentrato sulle
sfide che l'industria chimica italiana ed europea sta già
affrontando «con la specializzazione del portafoglio e la messa a
punto di un modello di business improntato su principi di
sostenibilità ed economia circolare».
A sei mesi dalla sua nomina, il nuovo a.d. di Versalis, Adriano
Alfani, indica le prossime mosse nell'intervista al Sole 24 Ore,
dopo essere rientrato in Italia e in Eni, da dove era uscito nel
2001, per assumere le redini del suo "braccio" chimico, dopo una
lunga esperienza nell'americana Dow, uno dei giganti mondiali del
settore in cui Versalis è intenzionata a giocare la sua partita,
forte di un riassetto profondo avviato da tempo. "Nell'arco del
piano industriale 2021-2024 definito da Eni - spiega il top manager
- abbiamo previsto di spendere oltre 1 miliardo di euro per
accelerare la trasformazione della società nell'ambito di un
percorso che ci chiede anche l'Europa".
"Dobbiamo accelerare sia nello sviluppo di nuovi prodotti che di
nuove tecnologie per aumentare portafoglio e partecipazione. E
puntare sulla specializzazione, per la quale sono previsti 300
milioni di investimenti al 2024, significa non solo creare prodotti
diversi ma anche andare su altri mercati, sfruttando la
collaborazione con player primari come abbiamo fatto, a marzo
scorso, firmando un accordo con Bridgestone per sviluppare
pneumatici ad alte prestazioni. Ma occorre posizionarsi anche su
diversi step della filiera: da qui, è nato un progetto che si è poi
concretizzato nell'acquisizione, nel 2020, dal fondo Vei Capital
del 40% di Finproject, leader italiana nel settore del compounding
e nella produzione di manufatti ultraleggeri, con l'obiettivo di
creare una filiera integrata dei polimeri speciali e di andare sui
mercati a valle a noi prima preclusi", spiega.
Per decarbonizzare la chimica, bisognerà smantellare delle
attività. Versalis ha già annunciato la chiusura del cracking a
Porto Marghera nel 2022 ma "non ci saranno ripercussioni sugli
equilibri occupazionali. Porto Marghera è un progetto importante
per Versalis ma anche per il gruppo Eni che intende spendere 500
milioni per trasformare il sito, di cui 150 milioni solo per la
chimica, con un taglio delle emissioni di CO2 pari al 25% di quelle
complessive dei siti Versalis in Italia. E in questo investimento
sono inclusi per la chimica più tasselli, come un maintanance
center che andremo a realizzare e l'ampliamento dell'hub logistico
per le forniture ai siti del nord Italia, ma soprattutto due
progetti ex novo: il primo impianto in Italia di alcol isopropilico
e il primo sito per il riciclo meccanico avanzato delle plastiche
di scarto per il quale, a piano, sono stati stanziati 80 milioni di
euro. Ma stiamo lavorando anche per rafforzare altri impianti".
"Per Eni è cruciale avere impianti al massimo dell'eccellenza in
determinati processi produttivi. Per questa ragione, il gruppo non
ha mai smesso di investire su questo fronte, perfino negli anni in
cui la profittabilità era bassa o negativa. E, anche durante il
Covid, abbiamo deciso di mantenere un livello di investimenti
importanti con un forte focus sull'efficienza per due impianti di
Brindisi e Mantova: per il primo metteremo sul tavolo 100 milioni,
a Mantova porteremo ottimizzazione dei processi ed espansione della
produzione di polimeri stirenici Abs con un investimento da 40
milioni. Sempre a Mantova, poi, puntiamo a sviluppare il primo
impianto pilota per il riciclo chimico delle materie plastiche e ad
aumentarne la scala fino al livello industriale. E sono soldi che
spenderemo tutti nel 2021", annuncia.
Alla domanda se ci siano margini per un consolidamento, Alfai
dice che "la trasformazione della società è in corso e non siamo
ancora arrivati al punto di approdo previsto. Ma, nell'ambito di
questo percorso, stiamo guardando a tutte le diverse opportunità
sia in termini di tecnologie sia di mercati dove vorremmo essere e
dove possiamo arrivare, anche attraverso collaborazioni.
L'importante, comunque, è tenere gli occhi aperti perché avere
successo è difficile e averlo da soli lo è sempre di più",
conclude.
pev
(END) Dow Jones Newswires
June 03, 2021 03:28 ET (07:28 GMT)
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