WALL STREET: in netto calo in attesa Fed, male Boeing
27 Gennaio 2021 - 7:02PM
MF Dow Jones (Italiano)
Wall Street tratta in netto calo, per colpa di alcune
trimestrali deludenti, mentre gli investitori attendono le
decisioni della Federal Reserve. Il Dow Jones cede l'1,14% con
Boeing che lascia sul terreno il 3% dopo aver registrato una
perdita di 11,9 miliardi di dollari nel 2020, l'S&P 500 l'1,57%
e il Nasdaq Composite dell'1,23%.
"L'attesa per la riunione della Fed di questa sera e la
pubblicazione di importanti trimestrali (oggi Apple, Facebook e
Tesla) tengono sulla corda gli operatori", affermano gli strategist
di Mps Capital Services, evidenziando poi che "ieri il leader del
Senato Schumer ha corretto il tiro dichiarando che i Democratici
andranno avanti sul piano del Presidente da 1.900 miliardi di
dollari anche senza il sostegno dei Repubblicani".
Dalla riunione Fed di stasera, concludono gli esperti, "non è
atteso alcun cambiamento all'attuale politica monetaria, con Powell
atteso rassicurare gli operatori sul fatto che è prematuro parlare
di tapering nonostante il miglioramento dell'economia Usa e il
forte aumento del supporto fiscale".
La Fed e i nuovi piani di stimolo di Biden rappresentano "un
contesto molto positivo per il mercato azionario", puntualizza
Brian Walsh, gestore di portafoglio di Walsh & Nicholson
Financial Group. "Stanno dicendo che non lasceranno che i mercati
falliscano in questo momento e, con i rendimenti obbligazionari
così bassi, non c'è nessun altro posto dove stare".
Sul fronte macroeconomico, nella settimana al 15 gennaio
l'indice che misura il volume delle richieste di mutui negli Stati
Uniti si è attestato a 907,6 punti, in calo del 4,1% rispetto agli
946,8 della settimana precedente. L'indice di rifinanziamento è
sceso del 5% a 4.261,5 punti (4.484,2 punti la settimana
precedente), mentre quello di acquisto è calato del 4% a quota
334,2 punti, rispetto ai 348,2 punti precedenti.
Gli ordini di beni durevoli negli Stati Uniti, secondo la
lettura preliminare di dicembre, sono poi aumentati dello 0,2% a
livello mensile. Il dato è al di sotto del consenso degli
economisti che si aspettavano invece un aumento dello 0,9% m/m. Gli
ordini ex trasporti sono invece saliti dello 0,7%, al di sopra
delle stime del consenso (+0,5%). Gli ordini ex difesa sono invece
aumentati dello 0,5%, sempre su base mensile.
Gli ordini e le spedizioni di beni durevoli negli Stati Uniti
"sono tornati ai livelli pre-pandemia nonostante il continuo
trascinamento dovuto alla debole domanda di aeromobili", spiega
Michael Pearce, economista senior statunitense di Capital
Economics. Il continuo rafforzamento degli ordini core sottolinea
che la ripresa degli investimenti in attrezzature aziendali ha
ancora molto slancio poichè la domanda rimane forte, prosegue
l'esperto. "Questa continua e solida performance è una delle
ragioni per cui prevediamo che la crescita economica sorprenderá al
rialzo nei prossimi anni e che l'economia emergerá dalla pandemia
con relativamente poche cicatrici a lungo termine", conclude
Pearce.
Infine le scorte settimanali di greggio Usa sono risultate pari
a 476,653 mln di barili, in calo di 9,91 mln di barili rispetto
alla settimana precedente (+0,1 mln il consenso). Quelle di benzina
sono state invece pari a 247,686 mln di barili, 2,469 mln in piú
rispetto alla scorsa settimana (+1 mln il consenso). Inoltre, le
scorte di carburante raffinato si sono attestate a 162,847 mln di
barili, in calo di 0,815 mln di barili rispetto a sette giorni fa
(-0,5 mln il consenso). Secondo la lettura, infine, le raffinerie
americane hanno lavorato all'81,7% della loro capacitá, rispetto
all'82,5% della scorsa settimana (82% il consenso).
alb
alberto.chimenti@mfdowjones.it
(END) Dow Jones Newswires
January 27, 2021 12:47 ET (17:47 GMT)
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