Resta in rosso Wall Street, con gli investitori, sempre più cauti, che temono gli impatti della variante Delta del Covid sulla riprese e che non hanno una visione chiara sulle prossime mosse della Federal Reserve. Il Dow Jones e l'S&P 500 perdono lo 0,21%, mentre il Nasdaq Composite scende dello 0,67%.

"Sembra che i mercati statunitensi siano preoccupati che la sperata ripresa post-pandemia sia un pò meno esuberante di quanto sperato", afferma Jeffrey Halley, analista di mercato di Oanda.

"Le persone stanno riequilibrando le loro prospettive di crescita", aggiunge Carsten Brzeski di Ing. "La prova evidente che ciò potrebbe accadere, che non vedremo numeri di crescita in continua accelerazione, porta a un pò di riprezzamento e ad alcune vendite".

Gli investitori restano poi in attesa della pubblicazione del Beige Book della Fed. "Negli Stati Uniti, durante il seminario di Jackson Hole a fine agosto è stato delineato il percorso verso l'eliminazione graduale delle operazioni di acquisto, il tapering. Ma c'è ancora molta strada da percorrere per definirne le tempistiche, il ritmo e la portata", afferma Clement Inbona, gestore di La Financiere de l'Echiquier.

"A differenza del consenso generalizzato sull'attuazione di misure accomodanti di emergenza, il ritiro delle iniezioni di liquiditá è meno consensuale e potrebbe quindi disturbare i mercati. Inoltre, la campagna elettorale per la rielezione del presidente della Federal Reserve (Fed) potrebbe portare l'attuale governatore ad agire nell'interesse del potere esecutivo piuttosto che dell'istituzione. Il sentiero verso la normalizzazione monetaria, con la fine delle iniezioni di liquiditá e il rialzo dei tassi, sembra quindi stretto e pericoloso. Se iniettare liquiditá è semplice, interromperne il flusso è ben altra storia. Il primo test è fissato per la fine dell'anno", conclude l'esperto.

"Anche la Federal Reserve non sembra sapere quale legame ci dovrebbe essere tra l'allentamento quantitativo e i tassi di interesse", con alcuni funzionari su una linea diversa da quella del presidente Jerome Powell, commenta Oliver Blackbourn, Multi-Asset Portfolio Manager di Janus Henderson Investors. I mercati "dovrebbero essere giustificati per la confusione dovuta alle diverse comunicazioni, ma chiaramente c'è una differenza di opinione all'interno della piú importante banca centrale del mondo".

alb

alberto.chimenti@mfdowjones.it

 

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September 08, 2021 12:43 ET (16:43 GMT)

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