Wall Street continua a trattare in calo dopo che il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, è risultato positivo al coronavirus, alimentando l'incertezza politica giá alta in vista delle elezioni di novembre.

Il Dow Jones cede lo 0,56%, l'S&P 500 lo 0,72% e il Nasdaq Composite l'1,13%, ma i listini Usa hanno comunque recuperato un po' di terreno rispetto all'avvio di seduta, con gli operatori che sperano ancora nell'arrivo di nuovi stimoli fiscali. La speaker della Camera Nancy Pelosi ha detto di essere "ottimista, sono sempre ottimista. Dobbiamo sempre trovare una strada, questa è la nostra responsabilità per farlo. Troveremo la nostra via di mezzo. Faremo il nostro lavoro".

I mercati stanno valutando attentamente come la positivitá al Covid del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, possa influire sui negoziati relativi al nuovo pacchetto di stimoli fiscali, afferma Gregory Faranello di AmeriVet. "Le notizie dalla Casa Bianca quasi certamente rafforzano la necessitá di maggiori aiuti fiscali", puntualizza l'esperto, evidenziando l'aumento della volatilitá e dei rischi al ribasso.

"Il sell-off del mercato dopo la positivitá di Trump non ci sorprende.

Il grande punto interrogativo ruota intorno alla prossima fase di stimolo fiscale, e se adesso sia ancora piú difficile raggiungere un accordo di compromesso tra Democratici e Repubblicani prima delle elezioni. Al momento le parti sono ancora distanti e la positivitá del presidente rappresenta l'ennesimo elemento di possibile distrazione, che potenzialmente riduce le probabilitá di un accordo", afferma Esty Dwek, Head of Global Macro Strategy di Natixis IM Solutions.

Detto ciò, aggiunge Dwek, "i recenti dati economici hanno mostrato la necessitá del Cares Act 2 e non dobbiamo sottovalutare quanti siano i senatori o i rappresentanti della Camera che vorrebbero poter fare campagna elettorale sulla scia di ulteriori stimoli. Non è dunque da escludere una sorpresa in senso positivo, anche se piú difficile. Nel frattempo, è probabile che i mercati rimangano sotto pressione".

Per quanto riguarda infine la corsa alla Casa Bianca, "penso sia troppo presto per dire se la positivitá di Trump influirá sull'esito delle urne. Dipenderá anche dal grado di infezione contratto dal presidente che, non dovesse manifestare sintomi, potrebbe non subire un impatto in termini elettorali; al contrario un'infezione piú grave potrebbe impattare sulla sua campagna elettorale e sulla sua comunicazione.

Tuttavia, entrambi i candidati sono così reciprocamente distanti, che è probabile che ben pochi elettori cambino schieramento in base alla diagnosi di oggi", conclude Dwek.

"La positivitá del Presidente Trump al Covid-19 è esempio di cosa rende differente questa regressione dell'economia. Al contrario della maggior parte dei rallentamenti, dove un allentamento della politica monetaria e un'espansione fiscale sono in grado di attaccare direttamente il problema, questa volta tutti gli strumenti possono solo arrivare ai sintomi - solo un vaccino o un'immunitá di gregge possono porre fine al problema", afferma Frank Rybinski, chief macro strategist di Aegon AM.

"Mentre i mercati globali hanno messo a segno una forte ripresa dopo gli abissi del secondo trimestre del 2020, la maggior parte del rimbalzo è stata frutto dell'attualizzazione di un ritorno a condizioni economiche normali. Oggi però ci ricorda che quanto è stato scontato non si è ancora necessariamente materializzato", conclude l'esperto.

"Non è chiaro come reagirá la base di Trump alla notizia della sua positivitá al coronavirus. Dato che gli elettori dell'attuale presidente Usa sono molto scettici nei confronti del Covid-19 è infatti difficile prevedere l'impatto di questa notizia sulla corsa alla Casa Bianca", aggiunge Stephanie Kelly, Senior Political Economist at Aberdeen Standard Investments.

L'esperta evidenzia che "c'è poi la questione di chi potrebbe essere stato contagiato: alla luce degli incontri e dei dibattiti che si sono svolti finora, tra questi potrebbero figurare Mnuchin, Pelosi, Biden, Meadows, i membri del Congresso e altri. L'elenco dei potenziali contagiati è lungo, ma chiaramente Biden è il piú rilevante per le elezioni. Il recente dibattito si è svolto rispettando il distanziamento sociale, ma il rischio permane. I dibattiti saranno messi in discussione, compreso il dibattito dei candidati alla vice presidenza fissato per la prossima settimana, nel caso Pence sia stato esposto. L'impatto sulla corsa presidenziale dipenderá in larga parte dall'evoluzione dei sintomi di Trump e da come reagirá la sua base elettorale".

Tutta questa incertezza, conclude Kelly, "si sta giá riflettendo sugli scambi sulle borse statunitensi. Tuttavia solo il tempo ci dirá come gli elettori reagiranno alla notizia e questo, in ultima analisi, sará il fattore determinante sulla corsa alla Casa Bianca e, di conseguenza, sul prezzo per gli investitori".

Sul fronte macro l'economia degli Stati Uniti ha creato 661.000 posti di lavoro nei settori non agricoli a settembre, deludendo il consenso degli economisti contattati dal Wsj che si aspettavano invece un aumento di 800.000 unitá. I nuovi posti di lavoro creati dal settore privato sono invece risultati pari a 877.000 unitá. Il tasso di disoccupazione si è attestato al 7,9%, meglio di quanto previsto dal consenso degli economisti (8,2%). Il dato di aogsto, inoltre, è stato marginalmente corretto al rialzo a +1,489 mln da 1,371 mln. Il dato di luglio, infine, è stato rivisto a +1,761 mln da +1,734 mln. La retribuzione media oraria si è invece attestata a 29,47 usd, in aumento dello 0,07% m/m.

"Le cifre sul mondo del lavoro Usa hanno avuto un impatto minore sui mercati finanziari dopo il tweet di Donald Trump nella nottata italiana che ha annunciato la positivitá sua e della moglie Melania al Covid-19. Riteniamo inoltre che per le piazze azionarie sará soprattutto l'eventuale approvazione del piano di aiuti da 2.200 miliardi di dollari a rilanciare l'entusiasmo degli investitori e di conseguenza gli acquisti sulle stocks statunitensi. Le trattative tra repubblicani e democratici sembrano a buon punto ma la positivitá di Trump potrebbe cambiare le carte sul tavolo delle negoziazioni", afferma Filippo Diodovich, senior strategist di Ig Italia. Comunque sia da un punto di vista macroeconomico "il dato sui non farm payroll ha mostrato luci e ombre. Forte riduzione per il tasso di disoccupazione ma debole aumento dei nuovi posti di lavoro inferiore alle aspettative".

"L'importanza del mercato del rapporto sull'occupazione di oggi è stata diminuita dalle notizie sulla salute del presidente Donald Trump, ma le informazioni rimangono altamente significative", commenta James Knightley, Chief International Economist di Ing. "Mentre l'occupazione continua a crescere, il ritmo dei guadagni sta rallentando mentre si perdono i posti di lavoro governativi", avverte l'esperto, sottolineando come il dato rafforza l'evidenza di come sia necessario "un sostegno fiscale aggiuntivo".

Sempre sul fronte macroeconomico, l'indice di fiducia dei consumatori statunitensi elaborato dall'Universitá del Michigan, secondo la lettura finale di settembre, si è attestato a 80,4 punti, al di sopra del preliminare a quota 78,9 punti. Il sotto-indice relativo alle aspettative si è attestato a 75,6 punti, mentre quello relativo alla situazione corrente è risultato pari a 87,8 punti.

Infine gli ordini alle imprese americane sono cresciuti dello 0,7% a livello mensile ad agosto. Il dato deluso leggermente il consenso degli economisti contattati dal Wall Street Journal, che si aspettavano un incremento dello 0,8% m/m. Gli ordini alle imprese ex trasporti sono saliti dello 0,7% e quelli ex difesa dello 0,8% m/m. Gli ordini di luglio sono stati rivisti al rialzo dal +6,4% al +6,5% m/m.

alb

alberto.chimenti@mfdowjones.it

 

(END) Dow Jones Newswires

October 02, 2020 11:19 ET (15:19 GMT)

Copyright (c) 2020 MF-Dow Jones News Srl.
Grafico Azioni Aegon (EU:AGN)
Storico
Da Mar 2024 a Apr 2024 Clicca qui per i Grafici di Aegon
Grafico Azioni Aegon (EU:AGN)
Storico
Da Apr 2023 a Apr 2024 Clicca qui per i Grafici di Aegon