"Bisogna creare un quadro che consenta di ripartire subito. Basta scaricare le responsabilità della pubblica amministrazione sulle imprese".

Lo dice in un'intervista al Sole 24 Ore i lpresidente dell'Ance, Gabriele Buia. "Ripresa dei lavori pubblici? Sento slogan e giochetti che interessano la vecchia politica e un vecchio modo di fare sindacato, come quando si dice che noi vogliamo una riforma degli appalti per avere le mani libere. Balle - afferma Buia - Vogliamo, e abbiamo sempre chiesto, regole semplici e chiare da applicare a tutti e non abbiamo nostalgia della legge obiettivo, che abbiamo sempre contrastato. Se ci sono fenomeni di corruzione, siamo totalmente a disposizione del presidente Cantone nella difesa della legalità. Quanto ai numeri veri, non quelli di bandi a larghissimo raggio che poi non diventano mai cantieri, ad aprile 2018 c'è stata un'ulteriore riduzione degli occupati (-2,5%), delle ore lavorate (-2%) e del numero delle imprese (-4,7%)".

Secondo il presidente dell'Ance "c'è un punto chiaro su cui c'è ormai un'intesa generalizzata: bisogna eliminare la responsabilità amministrativa e contabile dei dirigenti della pubblica amministrazione o almeno ridimensionarla notevolmente per evitare fenomeni di sciopero della firma".

Buia osserva poi che "abbiamo davanti una legislatura intera e pensiamo che si possano risolvere temi che finora non sono stati affrontati, come quello della rigenerazione delle città. Ho sentito nella maggioranza rilanciare lo stop al consumo del suolo. Noi siamo favorevoli a limitare il consumo del suolo ma ci devono dare la possibilità di intervenire sul tessuto costruttivo per riqualificarlo, anche con la demolizione e la ricostruzione".

rov

 

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July 12, 2018 03:07 ET (07:07 GMT)

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