CRT..Appalti: Ance, bene codice ma tutelare Anac
21 Aprile 2017 - 1:18PM
MF Dow Jones (Italiano)
(Correzione dalla fonte: si prega di leggere bene il primo
paragrafo del take delle 12h15)
E' un giudizio sostanzialmente positivo quello che il
presidente dell'Ance, Gabriele Buia, dá del decreto correttivo
al codice
degli appalti in via di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
"Diamo atto al legislatore e alle istituzioni, che hanno
lavorato con
grande impegno a questo testo, di aver adottato molte soluzioni
positive
che vanno nella direzione da noi auspicata di una maggiore
efficienza del
sistema dei lavori pubblici", sottolinea Buia. Obiettivo che,
secondo
Buia, può essere raggiunto pienamente "anche attraverso
chiare
indicazioni sui poteri dell'Anac la cui missione da noi sposata
fin
dall'inizio è quella di garantire in maniera trasparente e
spedita
l'applicazione di regole certe e uguali per tutti". Per questa
ragione,
"è indispensabile che l'Anac possa contare su un
regolamentazione
operativa e strumenti adeguati per favorire il
decongestionamento del
contenzioso, uno dei principali freni all'apertura dei cantieri,
evitando
però di ingolfarla con competenze di ogni genere". In termini
di
trasparenza, poi, "va eliminato il criterio del massimo ribasso
che non
può e non deve essere utilizzato dalle amministrazioni per
aggiudicare le
gare in quanto esiste il metodo antiturbativa, da noi
caldeggiato da tempo e ora previsto nel correttivo fino a 2 milioni
di euro, che consente alle stazioni appaltanti di escludere in modo
automatico le offerte anomale in fase di gara assicurando
trasparenza, celeritá e regolaritá alle procedure".
Secondo il presidente dell'Ance il nuovo testo contiene molte
norme
condivisibili come la decisione di modificare i criteri per
la
qualificazione delle imprese, che prende atto della grave crisi
economica
in cui versa il settore e l'innalzamento del tetto pubblico per
il
partenariato pubblico e privato per consentire a questo
strumento di
decollare o la conferma del vincolo al 20% di utilizzo
dell'in-house per
le concessionarie.
Notevoli perplessitá permangono invece soprattutto in materia
di
subappalto: "qualche miglioramento alla norma c'è - conclude
Buia - stato
ma rimangono numerose criticitá operative per le imprese che
peraltro
sono in netto contrasto con quanto previsto dalla disciplina
europea in
materia".
rov
(END) Dow Jones Newswires
April 21, 2017 07:03 ET (11:03 GMT)
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