Il rafforzamento della legittimità democratica nella Ue attraverso una maggiore partecipazione dei cittadini è una delle dieci priorità della Commissione Juncker. Per proseguire nella realizzazione di questo impegno, si legge in un comunicato,la Commissione europea ha adottato due proposte legislative per rivedere l'iniziativa dei cittadini europei e il regolamento sui partiti politici europei e sulle fondazioni politiche europee.

"Con queste proposte diamo agli europei ila possibilità di partecipare al processo democratico - ha commentato il primo vicepresidente Frans Timmermans - Vogliamo che l'iniziativa dei cittadini europei sia più accessibile per tutti e, abbassando l'età minima da 18 a 16 anni, abbiamo aperto la porta ad altri 10 milioni di giovani europei affinché possano farsi avanti e contribuire a dare forma al programma politico della Ue. Allo stesso tempo, la nostra riforma dei partiti politici garantirà che gli europei siano più informati del legame fra i partiti nazionali e quelli europei e farà in modo che il loro finanziamento rispecchi meglio le scelte democratiche dei cittadini in occasione delle elezioni europee".

Dal trattato di Lisbona l'iniziativa dei cittadini europei conferisce a un milione di cittadini il potere di chiedere alla Commissione di proporre nuove normative della Ue. Sebbene negli ultimi cinque anni oltre otto milioni di cittadini abbiano già sostenuto iniziative e contribuito alla formulazione del programma politico della Ue, lo strumento dispone di un ulteriore potenziale. La proposta di riforma del regolamento vigente renderà più agevole per i cittadini promuovere e sostenere le iniziative mediante un più ampio ricorso alle opportunità digitali e l'eliminazione di requisiti onerosi. Darà inoltre la possibilità agli europei più giovani, a partire dall'età di 16 anni, di sostenere un'iniziativa.

Per quanto riguarda il finanziamento dei partiti politici europei, le modifiche proposte mirano ad aumentare la trasparenza, a migliorare la legittimità democratica in modo che il finanziamento rifletta meglio l'elettorato europeo e a rafforzare l'applicazione delle leggi in modo da contrastare gli abusi e recuperare i fondi. Queste proposte dovrebbero essere adottate ed entrare in vigore prima delle elezioni europee del 2019. La proposta di riforma delle fondazioni e dei partiti politici europei risponde alle ripetute domande del Parlamento europeo di colmare le lacune che hanno condotto a un utilizzo abusivo del denaro dei contribuenti europei. In alcuni casi singoli membri dello stesso partito nazionale promuovono la creazione di diversi partiti europei. Il metodo attuale di distribuzione dei finanziamenti della Ue per i partiti politici europei non è inoltre sufficientemente proporzionato all'entità della rappresentanza ottenuta in occasione delle elezioni europee. Infine, i partiti politici ritengono difficoltoso soddisfare il requisito del cofinanziamento per ottenere il finanziamento. La proposta della Commissione stabilirà un legame più stretto fra la reale rappresentanza e il finanziamento, aumentando la percentuale di finanziamento assegnata in base alla quota di voto effettivo dall'85% al 95%. Nell'attuale sistema il 15% del finanziamento è ripartito fra tutti i partiti, indipendentemente dal numero di elettori da questi rappresentati. Le proposte creeranno anche una maggior trasparenza per i cittadini europei sui legami fra i partiti europei e nazionali, imponendo ai partiti nazionali di presentare chiaramente sui loro siti web il logo e il programma politico del partito europeo cui sono affiliati. Sarà anche indicato l'equilibrio di genere tra i parlamentari europei.

Infine, per garantire una migliore gestione del denaro del contribuente europeo, la proposta di riforma colmerà le lacune che consentono ai partiti di abusare del sistema istituendo entità europee multiple, ciascuna ammissibile a ulteriori finanziamenti.

Per entrare in vigore le due proposte legislative presentate oggi dalla Commissione devono essere adottate dal Parlamento europeo e dal Consiglio con la procedura legislativa ordinaria. La Commissione conta su un dibattito rapido e costruttivo in modo che tali importanti modifiche della vita democratica possano entrare in vigore il più presto possibile.

com/rov

 

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September 15, 2017 07:37 ET (11:37 GMT)

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