"La web tax è un tentativo per recuperare terreno rispetto ad un mondo che cambia".

É quanto sostiene Francesco Greco, procuratore capo della Procura della Repubblica di Milano, intervenendo ad un convegno organizzato dal Centro di Ricerca sulla fiscalità etica.

Secondo il procuratore "la tecnologia ci delinea un futuro bellissimo in cui però sembra che non si debbano pagare le tasse. E questo non é possibile. É incredibile" che ciò avvenga "perché i profitti di questi gruppi" tecnologici "si basano sul fatto che gli Stati hanno investito sulle autostrade digitali che però sono state realizzate con i soldi dei contribuenti. Ci sono gruppi che realizzano l'intero fatturato in Irlanda e poi trasferiscono gli utili alle Bermuda, senza pagare tasse. Tutto ciò perché si fanno forti del fatto che non sono legati al concetto di stabilimento industriale in senso fisico".

"Le banche dati di questi colossi", ha proseguito, "fanno impallidire quelle degli Stati. Questi dati sono un reddito e si possono tassare. Noi in Italia siamo stati gli unici al mondo ad aver costretto due gruppi americani a pagare le tasse". Secondo Greco "l'incertezza fiscale è stata spesso interpretata come non far pagare le tasse. Gli investitori esteri che vengono nel nostro Paese non vogliono incertezza; è questo ciò che chiedono".

lab

 

(END) Dow Jones Newswires

September 18, 2017 06:30 ET (10:30 GMT)

Copyright (c) 2017 MF-Dow Jones News Srl.