Flavio Cattaneo riparte da Italo con un'avventura imprenditoriale ad alta velocità che dovrebbe affiancarsi alla creazione di una spac da 500 milioni e potrebbe portare in tempi brevi in Borsa la principale società ferroviaria privata.

Lo scrive Il Messaggero aggiungendo che oggi in tarda mattinata, il consiglio di Ntv dovrebbe varare una nuova fase di rilancio con la nomina di un ticket di vertice. Luca Cordero di Montezemolo torna alla presidenza dopo cinque anni, in sostituzione di Andrea Faragalli Zenobi che ha traghettato Ntv da dicembre 2015; a Cattaneo verranno ridate tutte le deleghe operative lasciate a fine marzo 2016 quando ha assunto il timone di Telecom I..

Il manager milanese torna alla guida di Italo con un progetto di grande respiro che comprende un coinvolgimento maggiore nell'azionariato rappresentando il suo ingresso in campo imprenditoriale. A tal proposito, il cda dovrebbe varare un aumento di capitale riservato di circa 15 milioni che farà crescere la sua quota racchiusa in Partind dal 2,1 al 5% circa limando quella degli altri: Intesa Sp ha il 19,7%, Mdp due (Diego Della Valle) il 18%, Allegro (Generali) 15%, Pii 1 (il fondo anglo-arabo Peninsula) entrato in luglio il 13,2%, Mdp uno (Montezemolo) il 12,8%, Mdp tre (Gianni Punzo)8,2% più i soci minori. Il 29 giugno un'assemblea di Italo ha modificato l'articolo 17 dello statuto portando a 12 il plenum del cda con l'ingresso di Nicola Colavito in rappresentanza di Peninsula e la conferma di Paolo Maria Vittorio Grandi (Intesa Sanpaolo) già cooptato il 9 giugno. Il board odierno dovrebbe anche approvare i conti a giugno confermando il completamento del turnaround assicurato comunque dalla presenza di Cattaneo in consiglio e dal lavoro del dg Giambattista La Rocca.

Nei sei mesi, prosegue il giornale, l'Ebitda dovrebbe attestarsi a 60 milioni e i ricavi intorno a quota 200 in linea con il piano industriale che stima 410 milioni di giro d'affari a fine anno con un margine lordo di 130. Tutti obiettivi ambiziosi che Cattaneo potrebbe rivedere per sostenere il progetto di quotazione sul quale Banca Imi è già al lavoro. Inoltre, nella seconda metà di luglio sembrava potesse esserci un'accelerazione per fine anno in modo da approfittare della finestra favorevole. In un vertice tra i principali azionisti sarebbe prevalsa la prudenza rinviando l'Ipo al 2018 per cogliere in pieno tutte le potenzialità.

A valle del consiglio, conclude il quotidiano, potrebbe esserci una nuova riunione ad alto livello per fare il punto su un percorso con tre scenari. Ipo a gennaio-febbraio, prima delle elezioni di marzo-aprile, oppure a giugno-luglio o ancora in autunno. Così come si discuterà la struttura del collocamento che potrebbe prevedere una componente di primario legato a un aumento di capitale al mercato per dare altre risorse allo sviluppo commerciale. Ntv ha da poco rimodulato il debito grazie a un bond da 550 milioni al 2023 che ha registrato una domanda di 4 volte e al rifinanziamento di 160 milioni. Una società di trasporti può valere 10-11 volte l'ebitda: l'ipo potrebbe avere un enterprise value di 1,4-1,5 miliardi. Entro l'anno arriveranno 12 treni ad alta velocità di Alstom già commissionati ma grazie alla cassa è probabile si possa aumentare la provvista. Oggi la flotta si compone di 25 Agv 575 di ultima generazione capaci di viaggiare a 360 kmh, coprendo 18 stazioni ferroviarie attraverso 56 viaggi giornalieri. I nuovi convogli daranno la possibilità a Cattaneo di arricchire il portafoglio dei collegamenti coperti aumentando la frequenza su quelli principali come Roma-Milano e viceversa.

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September 20, 2017 02:43 ET (06:43 GMT)

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